Sorpresa a Norcia: Stefanelli batte sonoramente Nicola Alemanno, fratello del sindaco di Roma Cocente sconfitta per il centro destra umbro: ha ceduto il bastione di Norcia e per la prima volta nella sua storia la capitale della Valnerina verrà amministrata da una maggioranza di centro sinistra. Al termine di uno scrutinio condotto per lungo tempo sul filo di lana, alla fine Gian Paolo Stefanelli, sostenuto dalla lista civica "Norcia nel cuore", ispirata dal centrosinistra, ha battuto, ed anche più largamente del prevedibile(46,04% contro 40,96%), il candidato ed ex sindaco del centrodestra Nicola Alemanno, noto anche per essere il fratello dell'attuale sindaco di Roma. Un Alemanno che per tutta la campagna elettorale si era dimostrato certo di fare sfraceli del suo più pericoloso avversario (anche perché supportato da una continua miriade di uomini di governo accorsi in suo aiuto) e perciò di poter rientrare a vele spiegati in quel palazzo comunale che era stato costretto ad abbandonare di tutta furia per una crisi violenta che aveva colpito la sua giunta alimentando prodonde e insanabili fratture. Un Alemanno, dunque, che non aveva certo dato buona prova di se dimostrandosi incapace di gestire al meglio il rapporto con i suoi più diretti collaboratori che alla fine gli si sono rivoltati contro, non riuscendo più a sopportarne il carattere prevaricatore. Tornando allo scrutinio di ieri, va comunque riconosciuto che l'impresa storica di Stefanelli è stata anche favorita dalla presenza di altri due candidati sindaco: Luca Balsana, dell'Udc, che ha chiuso con un lusinghiero 8,21% la sua partita, e Lorenzo Delle Grotti, sostenuto dalla lista civica "Impegno per Norcia", che si è fermato invece a un buon 4,77%. Altro segnale, comunque, dell'isolamento di Alemanno nel contesto nursino, un fatto che sottolinea ulteriormente l'inadeguatezza del candidato sindaco del centrodestra a ricoprire il ruolo assegnatogli. In termini di voti ciò si è tradotto in 1.486 preferenze per Stefanellli, contro le 1.323 andate ad Alemanno, mentre a Balsana ne sono toccate 265 e 154 a Delle Grotti. Condividi