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Rosaria Parrilla MAGIONE – “Ritornare a casa e correre sulla pista dell’Autodromo di Magione è sempre piacevole, è sempre un’emozione che si rinnova”. A parlare è Francesco Ascani, pilota di Bmw, perugino doc, che a distanza di un anno ritorna a gareggiare proprio in casa, all’Autodromo dell’Umbria per la categoria Superstars. L’occasione è data dai Campionati Italiani Velocità che si disputano a Magione per la seconda tappa stagionale: Sara GT - Campionato Italiano Gran Turismo, Campionato Italiano Superstars, Formula 3 e Campionato Prototipi, assieme al nuovo Trofeo Fiat Abarth. In 500 si dividono la scena, fino a domenica 7 giugno, con nove avvincenti gare. Un ritorno a casa quello di Ascani, quindi, con il team tuderte CAAL Racing nella serie Superstars, insieme ai piloti umbri Roberto Papini, Mauro Cesari e Alessio Alcidi. Tra una prova e l’altra, Francesco Ascani, ha parlato del ‘suo’ autodromo e di quanto sia “sempre un piacere correre in casa. L’autodromo di Magione per quanto sia meno grande rispetto agli autodromi d’Italia è molto organizzato e a noi piloti piace guidare qui, perché riusciamo ad esprimerci al meglio”. “Per noi piloti è una fortuna avere questa pista – ha aggiunto -, perché ci permette di fare le prove e i test. Grazie anche e soprattutto all’apporto dell’Automobile club di Perugia. Un pilota che ama la velocità, Ascani, che corre in pista, ma attento in strada e che prima di queste gare lancia un appello alla sicurezza stradale. “La maggior parte degli incidenti è dovuta alla distrazione. Mentre bisogna fare molta attenzione a quello che facciamo noi, per la nostra incolumità e quella degli altri utenti della strada”. Norme e comportamenti legati al buon senso e all’educazione: tutti concetti ribaditi spesso dal presidente dell’Automobile club di Perugia, Ruggero Campi, che ricorda come “la sicurezza sia un valore da tutelare e da condividere insieme: è per questo motivo che noi puntiamo molto sui corsi di guida sicura nel Parco didattico del Borzacchini. E l’esempio che questi grandi piloti, come Ascani, lanciano serve anche per questo obiettivo: in pista sono tenuti a rispettare regole ferree e far sapere ai giovani che chi corre ‘non sgarra’ li induce ad emularli”. Condividi