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''Abbiamo un governo di estrema destra e un presidente del Consiglio fascistoide''. Così il segretario del Prc Paolo Ferrero in un'intervista a 'Radio radio'. ''Penso che Storace sia un nostalgico del ventennio - sostiene Ferrero - ma che Silvio Berlusconi sia di estrema destra e che il vero programma eversivo ce l'abbia Berlusconi''. Ma secondo il segretario di Rifondazione comunista non è la denuncia del suo essere eversivo, la via per battere Berlusconi. ''Lo si può battere - dice - ricostruendo la fiducia tra i lavoratori e i pensionati che c'è una sinistra che sta dalla loro parte. Perché Berlusconi vince grazie al fatto che c'è una politica che non si occupa dei problemi della gente''. Quanto alla ''sinistra parlamentare'', Ferrero sostiene che ''non riesce mai a produrre un disegno alternativo a Berlusconi, perché è subalterna alle imprese, alle banche''. E a proposito di economia e banche, il segretario del Prc afferma che ''il crollo verticale del Pil nei paesi dell'Eurozona (-4,8%) e in particolare quello dell'Italia (-5,9% su base annua) dimostra che la situazione del nostro Paese è peggiore di quella, già pesante, degli altri Paesi europei. Vuol dire che dentro le politiche liberiste sbagliate che hanno portato all'attuale crisi, le politiche del governo Berlusconi hanno sortito l'effetto esattamente opposto a quello necessario, aggravando la crisi anziché migliorarla''. ''Berlusconi pensa solo a salvare le banche e i banchieri, a finanziare le grandi e inutili opere, a mettere soldi per cacciabombardieri e nucleare, a mettere il tetto alle retribuzioni con l'accordo separato, a tagliare sanità e istruzione, licenziando i precari. Chiediamo invece - rileva Ferrero - di aumentare stipendi e pensioni, tassare i patrimoni e i grandi capitali, usare i miliardi stanziati per cacciabombardieri e nucleare per bloccare i licenziamenti e garantire la cassa integrazione a tutti coloro che perdono il posto di lavoro''. Condividi