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L’enonauta non è “turista per caso”. Stranieri in aumento e desiderio di conoscere il vino. Le cantine restano aperte fino a domani, martedi 2 giugno Anche quest’anno sono stati tantissimi i turisti hanno scelto di partecipare a Cantine Aperte nella nostra regione, per trascorrere un week end in campagna, all’insegna di gustosi abbinamenti enogastronomici e di una ospitalità rilassata e familiare. Cantine Aperte, malgrado la pioggia che è caduta inclemente ieri, si è confermata ancora una volta una giornata di festa a cui pochi rinunciano. Anche se in qualche cantina si sono dovute cancellare o rimandare a causa del maltempo alcune iniziative all’aperto, poco importa. I turisti si sono comunque riversati in cantina per vedere da vicino le diverse fasi della produzione vinicola e hanno partecipato alle degustazioni guidate dagli enologi, dimostrando che la sete di conoscere il vino in maniera più approfondita è in aumento. “Un dato interessante di questa edizione di Cantine Aperte non solo in Umbria, ma in tutta Italia –sostiene la Presidente del Movimento Turismo del Vino, Chiara Lungarotti- è che i turisti del vino non arrivano in cantina per caso, ma anzi organizzano la visita nei minimi dettagli, essendo realmente interessati alla cultura del vino. Anche per questo, malgrado il tempo non sia stato dalla nostra parte, i visitatori non sono mancati e i produttori sono molto soddisfatti.” Confermata, dunque, la tendenza ad un target giovane di enoturisti consapevoli (25-35 anni), con una netta e attenta presenza femminile. Molti anche coloro che hanno soggiornato nelle cantine dotate di servizi di ospitalità agrituristica, unendo il piacere della scoperta del vino e quello del territorio in cui nasce. A questo proposito, grazie anche alla collaborazione con le Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, alcune cantine prolungheranno l'apertura fino a martedì 2 giugno, dando così la possibilità anche a chi ieri si è lasciato intimorire dal tempo di godersi le cantine aperte anche dopo la giornata tradizionalmente vocata dell'ultima domenica di maggio. “Al di là delle presenze numeriche –precisa il Presidente del Movimento Turismo del Vino Umbria, ernesto Sportoletti- in generale, i dati più rilevanti che abbiamo potuto registrare riguardano la provenienza dei visitatori e l’apprezzamento dell’ospitalità. Quest’anno infatti, molti turisti sono arrivati da fuori regione e sono aumentati gli stranieri (tedeschi e inglesi in prevalenza) a conferma che Cantine Aperte può costituire un ottimo strumento di promozione all’estero del vino italiano e umbro in particolare. Dobbiamo inoltre procedere sulla strada della qualità dell’accoglienza perché è stata sicuramente premiante.” Per quanto ancora non definitivo, un altro dato importante riguarda l’iniziativa a favore del Comitato per la Vita Daniele Chianelli che ha raccolto complessivamente circa 45mila euro. Condividi