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Per la Festa della Repubblica Maria Pia Bruscolotti, segretaria regionale del Pd Umbria, porge i suoi auguri a tutti i cittadini ricordando l’importanza della “memoria” e della presenza delle donne in politica. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni. “Il 2 giugno del 1946 nasceva la Repubblica italiana e noi oggi vogliamo sia l’occasione per continuare a tessere quei valori di unità e solidarietà, tanto antichi quanto moderni, che vanno continuamente alimentati con la memoria e con l’impegno. Quel giorno si giungeva anche ad un altro grande traguardo, quello del suffragio universale. Finalmente votavano anche le donne. Si cominciavano a costruire le basi di una vera democrazia. Oggi siamo tenuti a fortificarla, a garantirla anche nella partecipazione attiva delle donne in politica perché prezioso è il loro supporto nello sviluppo e nella crescita della società. Ci tengo a ricordarlo proprio in questa giornata, anche in vista delle prossime elezioni che vedono tante donne, ma non ancora abbastanza, candidate nelle nostre liste, che dobbiamo sostenere per diminuire questo pesante squilibrio nella rappresentanza democratica del nostro paese. Dunque porgo i miei auguri a tutti i cittadini, perché questo anniversario continui ad essere un richiamo e un impegno a custodire la memoria di coloro che hanno lottato, in modo unitario e positivo, alla nascita di uno stato libero, moderno e democratico, che noi, come Partito democratico, vogliamo sostenere e rafforzare". Marco Vinicio Guasticchi, candidato alla presidenza della Provincia di Perugia, della coalizione di centrosinistra, alla vigilia delle celebrazioni ufficiali del 2 Giugno, Festa della Repubblica, ribadisce la “totale fedeltà ai valori costituzionali” e condivide il messaggio odierno del Presidente della Repubblica, improntato al rispetto di una “maggiore coesione sociale del Paese” e “libero e civile confronto tra le diverse opinioni”. “I valori e principi della Costituzione, i cittadini, sono i riferimenti principali per il buongoverno dei territori. La Festa della Repubblica dovrà essere l’occasione per rinsaldare l’identità nazionale e ricercare, nel rispetto dei ruoli istituzionali, un patto di sviluppo economico e sociale dell’intera collettività. Le Province, come recita testualmente l’articolo 114 della “carta costituzionale”, fanno parte a pieno titolo della Repubblica Italiana, e, nonostante “spot elettorali”, suggestive “cure dimagranti” annunciate proprio in campagna elettorale, da esponenti politici nazionali e regionali del centrodestra, dovranno svolgere anche in futuro il ruolo di “cerniera” fra regioni e comuni, che la Costituzione stessa gli assegna”. Condividi