Il 28 marzo, si svolgerà una nuova edizione dell'Ora della Terra, in tutto il mondo le luci di monumenti, luoghi simbolo, insegne di aziende e attività spegneranno le loro luci dalle 20.30 alle 21.30 (ora locale). Anche in Italia, sono previsti numerosi eventi, iniziative e attività.
L'Ora della Terra è una grande mobilitazione globale del WWF (la cui prima edizione si è svolta nel 2007), caratterizzata dallo spegnimento delle luci per un’ora, che mira ad unire cittadini, istituzioni e imprese con l’intento di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere così la sfida dei cambiamenti climatici.
La produzione di energia elettrica da carbone, produce circa il 38% delle emissioni di CO2 dell'Unione Europea. La IUNC (Unione internazionale per la conservazione della natura) afferma che quasi la metà delle specie di mammiferi monitorate e quasi un quarto delle specie di uccelli subiscono l’impatto negativo dovuto ai cambiamenti climatici. Entro il 2050, se continuerà la fusione dei ghiacci polari ai ritmi attuali, potremmo perdere fino al 30% della popolazione di orsi polari. Un recentissimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, attraverso l’analisi dei dati raccolti dall’Agenzia Spaziale Europea nel periodo compreso tra il 2003 e 2017, ha constatato che il permafrost (il terreno dove il suolo è perennemente ghiacciato nell'Artico) si sta assottigliando sempre più. È da tenere presente che nell’Artico e nelle zone boreali il permafrost contiene il doppio di carbonio presente nell’atmosfera e, con il suo scioglimento, vengono rilasciati metano e anidride carbonica.
I cambiamenti climatici colpiscono tutti indistintamente. Perciò e necessario attivarsi concretamente per invertire l’attuale stato delle cose.

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