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PERUGIA - La crisi economica morde, gli anziani e i pensionati fanno sempre più fatica a vivere. Per questo, lo Spi Cgil, il sindacato nazionale dei pensionati che conta circa 3 milioni di iscritti in Italia e oltre 66mila in Umbria, è tornato a presidiare oggi le piazze delle città italiane con una mobilitazione finalizzata a far conoscere le proposte e le richieste del sindacato pensionati in tutte le piazza d'Italia. Il centro storico di Perugia, il mercato di Ponte San Giovanni e poi Magione, Città di Castello, Foligno e Spoleto: questi i luoghi in cui lo Spi Cgil di Perugia ha voluto portare “in maniera diretta” le sue idee e le sue richieste alla cittadinanza. “Abbiamo voluto incontrare pensionati e lavoratori per parlare con loro in modo diretto e tastare il polso di una situazione che appare ogni giorno più allarmante – spiega Oliviero Capuccini, segretario generale dello Spi Cgil di Perugia – e loro hanno risposto in maniera positiva, condividendo le ragioni della nostra mobilitazione e confermando ancora una volta quanto sia ogni giorno più difficile riuscire ad arrivare a fine mese con un reddito da lavoro o da pensione”. E al centro delle richieste illustrate oggi dai pensionati in moltissime piazze dell'Umbria e d'Italia, ci sono proprio la tutela e l'aumento delle pensioni e la legge per la non autosufficienza, come un diritto per tutti, per rispondere a chi, giovane o vecchio, rischia nella malattia la più pesante e odiosa esclusione sociale. Condividi