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di Nicola Bossi A ventiquattro ore dallo storico comizio che vede riuniti a Terni Cesare Salvi con i due leader comunisti Paolo Ferrero e Oliviero Dilibero che hanno dato vita alla lista capitalista per l'europee e che a Terni grazie alla saggezza dei due segretari provinciali del Pdci e del Prc è anche la stessa lista per le comunali, scoppia una polemicuccia tra le anime della sinistra. Sinistra e Libertà - Ps e Vendoliani e frammenti di Sd - ha rimproverato all'ex senatore Cesare Salvi di "aver portato il suo appoggio ad una delle prime uscite del candidato a Sindaco del Centro destra Antonio Baldassarre, lo scorso 26 febbraio un occasione di un appuntamento culturale". I neo-socialisti aggiungono di più su Salvi: "è un illustre pensionato d'oro della politica". Umbrialeft ha raggiunto al telefono il senatore Cesare Salvi che ha così risposto: "io capisco che sono in campagna elettorale e come tutti cercano voti, ma dire che io mi sono prestato alle destre per sostenere il loro candidato non è credibile. La mia storia parla chiaro su quanto credo ancora nei valori di una sinistra possibile. Io a Terni sono andato a presentare il mio libro: il costo della diplomazia, nulla di più. Era un convegno dove c'era come relatore anche il presidente dei comunisti italiani. A questi compagni dico che con queste polemiche non si prendono voti e non si va da nessuna parte" Condividi