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L'opposizione deve essere unita contro la deriva populistica e autoritaria del governo della destra e il primo passo può essere la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio. E' quanto chiede l'Idv in una lettera di Antonio Di Pietro e dei capigruppo Massimo Donadi e Felice Belisario inviata a Dario Franceschini, Pier Ferdinando Casini e ai capigruppo di Pd e Udc. "Il nostro Paese sta attraversando una delle fasi più difficili della sua storia", sottolineano gli esponenti dell'Idv, e "a ciò si aggiunge una preoccupante deriva autoritaria di questo governo, di un presidente del Consiglio che nega i valori della Costituzione, umilia e offende il Parlamento, calpesta le regole, anche quelle morali e, di fronte ad accuse gravissime e infamanti, non sente il dovere civico e morale di presentarsi davanti al giudice, per tentare di dimostrare la propria innocenza". Ebbene, prosegue la lettera, "di fronte a tutto questo non si può restare in silenzio o fermi". Di Pietro accogliere quindi "l'indicazione preziosa ricevuta da voi, ad avviare un più stretto coordinamento delle opposizioni" definendola "una scelta giusta e positiva che raccogliamo con favore". "Per parte nostra", assicurano i dirigenti dell'Idv, "faremo tutto ciò che è necessario perchè questo coordinamento si traduca in un'azione efficace e concreta. Ma siamo altrettanto consapevoli e convinti che la prima azione comune debba essere il sostegno congiunto di tutte le opposizioni alla mozione di sfiducia al governo da noi presentata". "La mozione di sfiducia che vi chiediamo di sostenere non ha lo scopo di battere ora, subito, a tavolino, la maggioranza e Berlusconi - sottolinea Di Pietro - ha un obiettivo più grande cioè avviare un percorso parlamentare congiunto che metta in discussione la credibilità della leadership di Silvio Berlusconi, nelle Aule e nelle piazze del Paese. E' con questo spirito propositivo e costruttivo che Italia dei Valori ha presentato la mozione di sfiducia e con questo stesso spirito vi chiediamo di sostenerla. Per parte nostra, siamo disponibili a qualunque riformulazione o cambiamento di merito vogliate sottoporci. Siamo consapevoli che la mozione non avrà i numeri per vincere in Parlamento. Ma siamo altrettanto consapevoli e convinti che ci sono momenti, nella storia di un Paese, in cui le battaglie, seppure minoritarie, rappresentano una vittoria comunque, il primo segno tangibile di una nuova ritrovata unità nel Paese". Dunque, chiedono gli esponenti dell'Idv, "diamo il via, oggi, insieme, a una nuova azione di resistenza contro questa deriva populistica, sostenendo la mozione di sfiducia. Con un'opposizione unita, anche una scontata posizione minoritaria è una battaglia vinta. Quello che conta è portare uniti tale battaglia in Parlamento, fare in modo che questa sia la mozione di tutte le opposizioni. Cominciamo da qui e proseguiamo per il tempo che sarà necessario. Questo governo è impresentabile. Se lo grideremo con una voce sola sarà più forte". Condividi