La maxi rissa di ieri, Boccali: "La città non tollera più tutto questo. Necessaria forte inversione di tendenza"

Wladimiro Boccali, candidato a sindaco di Perugiadel centrosinistra, sostiene in una nota che ''la rissa di ieri avvenuta nel salotto buono della città sotto gli occhi increduli e spaventati di turisti e passanti, è un fatto gravissimo, indice di un fenomeno di disagio non più tollerabile, che impone una profonda riflessione, una indispensabile presa di coscienza e una repressione ferma e vigorosa''. ''Se sarò eletto sindaco - ha sottolineato - pretenderò un forte coinvolgimento del Governo nazionale per risolvere il problema della droga e della criminalità a Perugia. I nostri governatori a Roma - ha aggiunto - continuano a scaricare responsabilità alle amministrazioni locali in materia di criminalità, senza fornirci gli strumenti di contrasto e soprattutto senza mettere i soggetti deputati al controllo e all'ordine pubblico in condizione di poter svolgere l'attività di repressione della delinquenza in maniera assidua, costante e decisa. E io - ha detto Boccali - pretenderò dal Governo l'impegno a rendere Perugia una città più sicura, vivibile, ripulita da droga e spaccio, senza alcun compromesso. Chiederò una pianificazione degli interventi di controllo e di ripristino della legalità, più forte e più incisiva. Adesso non possiamo più aspettare''. Boccali ha detto anche che ''nessuno, tra politici, forze dell'ordine e autorità giudiziarie, ha il diritto di sminuire il problema della sicurezza che a Perugia sta raggiungendo dimensioni preoccupanti, al limite della tolleranza per abitanti, studenti e turisti. La città non sopporta più determinati atteggiamenti ed è arrivato il momento - ha concluso - per la politica di mettere in campo ogni strumento in suo possesso per contrastare droga e criminalità''.