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CORCIANO – “Il museo è sempre chiuso e della Pieve sembra non importi niente a nessuno”. Questa la notizia, riguardante il Castello della Pieve del Vescovo a Corciano, apparsa nei giorni scorsi sulla stampa locale, che ha richiamato l’attenzione della Banca di credito cooperativo di Mantignana, per il ruolo che essa svolge a sostegno del museo diocesano di arte sacra insediato nella storica struttura, lasciandone emergere le perplessità e le preoccupazioni. “Nel 2005 – spiegano dall’istituto di credito - la banca è stata invitata ad aderire al Protocollo d’intesa per promuovere la costituzione del museo e da allora ha immediatamente condiviso gli obiettivi del progetto, riconoscendoli pienamente coerenti con le proprie finalità statuarie che si propongono di contribuire alla crescita culturale e sociale, oltre che economica, del territorio in cui opera. Dal 2006 essa partecipa, quindi, all’iniziativa con un consistente contributo annuo utilizzato per assicurare il patrimonio artistico conservato al museo, essendosi assunta tale impegno per tutta la durata del Protocollo d’intesa, prevista fino al 2015”. “Notevoli dubbi potrebbero, però, sorgere a questo punto – proseguono - sull’utilità di continuare a sostenere tale onere, viste le prospettive non confortanti illustrate dalla stampa locale sul futuro della Pieve del Vescovo. La banca ha già fatto presente, nel corso di recenti incontri con il sindaco di Corciano e le altre parti interessate, che non farà venir meno il proprio sostegno al museo diocesano. “L’istituto, tuttavia, per doveroso senso di responsabilità nei confronti dei propri soci -, desidera puntualizzare di ritenere indispensabile che i fondi erogati vadano ad effettivo beneficio della crescita culturale e sociale e del territorio, e quindi che il museo vengo messo in condizione di poter espletare appieno le funzioni, non solo di mero contenitore, per le quali è stato costituito. Con tali obiettivi la banca si dimostra disponibile fin da ora a valutare, nelle competenti sedi, concrete iniziative che vengano proposte per migliorare e mettere in sicurezza la fruibilità della struttura museale, auspicandone la sollecita adozione” Condividi