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ROMA - In otto anni, dal 2000 al 2007, i comuni capoluogo di provincia, nel loro insieme, hanno ridotto il ricorso alla discarica per i rifiuti del 9,3 per cento avviando maggiori quantitativi agli impianti di recupero (+4,7%), di incenerimento (+2,8%) e di compostaggio (+1,8%). Tra le grandi citta' bene Milano, che recupera piu' del 40% dei rifiuti urbani raccolti e che non ricorre allo smaltimento in citta'. Male Catania e Palermo che recuperano rispettivamente solo il 4,4 e il 4,1%. Questi i principali dati comunicati dall'Istat e contenuti nell'indagine 'Dati ambientali nelle citta'' che ha coinvolto gli uffici comunali di statistica e altri organismi operanti sul territorio comunale. L'istituto di ricerca informa che nel 2007 sono stati conferiti in discarica 352,2 kg per abitante, recuperati 132,7 kg per abitante, inceneriti 102,2 kg per abitante e avviati al compostaggio 36,9 kg per abitante. Nel 2007 sono 10 i comuni capoluogo di provincia che recuperano oltre il 40% dei rifiuti urbani raccolti. Cuneo e Macerata conseguono questo risultato nel 2007, sommandosi agli altri comuni piu' virtuosi: Brescia, Parma, Piacenza, Verbania, Perugia, Novara, Milano e Lecco. In particolare, i comuni di Brescia e Parma registrano valori piu' elevati, rispettivamente 51,2% e 50,9%. Sono invece 29 i comuni che possono essere definiti "evoluti", smaltendo in discarica percentuali nulle o minime di rifiuti, mentre sono 38 i comuni in fase di "transizione", ovvero che hanno incrementato le quantita' recuperate. Tuttavia, ancora nel 2007, sono ben 44 i comuni classificati "in ritardo". Nel 2007, per il complesso dei comuni capoluogo di provincia, la discarica e' ancora la destinazione prevalente dei rifiuti urbani. Dei 623,6 kg per abitante raccolti, il 56,5% e' conferito in discarica, il 21,3% e' destinato a impianti per il recupero (escluso il compostaggio), il 16,4% e' incenerito (con e senza recupero di energia), il 5,9% e' avviato ad impianti per il compostaggio. Il confronto con i dati del 2006 evidenzia tuttavia un miglioramento: si registra, infatti, una diminuzione del 3,3% per i rifiuti conferiti in discarica ed incrementi pari al 6,1%, 3% e 1,8% rispettivamente per i rifiuti avviati al recupero, per quelli avviati al compostaggio e per quelli inceneriti. Condividi