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CORCIANO - 34 espositori (27 artigiani e 7 hobbisti) fino al 3 maggio prossimo espongono nelle caratteristiche “botteghe” del borgo l’eccellenza dell’artigianato umbro. Corciano, - stato sottolineato ieri durante l’inaugurazione avvenuta nella Sala del Consiglio comunale – che non ha un prodotto artigianale tipico, si fa ancora una volta vetrina e cornice d’elezione dell’artigianato artistico umbro. L’edizione 2009 della manifestazione si apre con due nuovi spazi culturali –l’Antiquarium e la sala superiore dell’ex complesso di Sant’Antonio – e si caratterizza per il connubio tra antico e moderno, tradizione e novità. Ad accompagnare la manifestazione una mostra unica nel suo genere Fili d’Amore. Fuseruole di Deruta e ricami dell’Umbria nelle schede telefoniche Telecom Italia. La mostra, allestita all’interno della chiesa museo di San Francesco, è ideata e curata da Annalisa Piccioni, presidente di Ars Umbra, (associazione di promozione e tutela dell’artigianato artistico umbro, cura per la Regione Umbria La Strada del Tessile. La mostra coniuga passato e modernità attraverso un filo. In un felice rimando di secoli, nella mostra merletti preziosi, tessuti pregiati che nascono da un filo conducono a quello del telefono: da 15 anni la Telecom pubblica schede telefoniche per il collezionismo, 12 di queste sono dedicate alla tradizione dell’artigianato artistico umbro: sei schede al tessile e ai ricami e sei schede alle fuseruole, pegni d’amore in maiolica di Deruta, anticamente utilizzati per la filatura. Rocca, fuso e fusaiola simboli nel tempo dell’identità femminile. Ancora oggi per filare si usa il fuso: cambiano le dimensioni ma la funzione è la stessa. Fuseruole, palline di pietra, d’argento, di terracotta o di pasta di vetro, a testimoniare il rango delle proprietarie, sono state rinvenute nelle tombe romane e greche. A Deruta, durante il Rinascimento, la fuseruola di terracotta viene maiolicata per poter essere decorata e stamparvi iscrizioni amorose, divenendo così un pegno d’amore. La mostra – che durante l’inaugurazione si è avvalsa anche di una parte “viva” grazie ad alcune ricamatrici e tessitrici - ha quindi come oggetto le schede telefoniche Telecom Italia e i manufatti in esse riprodotte con un arricchimento storico-fotografico. Si possono ammirare anche rocchetti ed altri utensili legati alla filatura e tessitura del periodo etrusco, concessi in prestito per l’occasione dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Un prezioso catalogo suggella l’accuratezza della mostra. Tra le attrattive della diciassettesima edizione della manifestazione, l’inedita presenza di “mastri” che espongono ed illustrano i loro manufatti (tra gli altri oreficeria e ceramica villanoviana) che si collegano sia ai peculiari temi della Mostra che ai reperti presenti all’interno del Museo archeologico Antiquarium. Anche le tre cene “I Sapori degli Etruschi” (Taverna del Duca - 25 aprile, 1° e 2 maggio, ore 20,00), sono ispirate alla cultura gastronomica etrusca e vengono realizzate a cura di Slow Food Condotta Trasimeno e della Comunità delle Cuoche Popolari dell’Umbria, con animazione musicale del “Trio D’Arna” Menestrelli del Secolo XXI. Nei giorni 25 e 26 aprile, La Fiera delle antiche arti e mestieri offre la possibilità di un suggestivo salto nel passato. La sezione Artigianato dal vivo si compone di numerose iniziative: dalla dimostrazione della tessitura realizzata all’antico telaio seicentesco del Museo della Casa Contadina (26 aprile ore 10,30), alle tradizionali dimostrazioni di abilità dei “mastri di bottega” (lavorazioni di tessuto, ricamo, arte orafa, cottura villanoviana, ceramica, pietra, vetro, legno, impagliatura dei fiaschi) nelle suggestive piazzette del centro storico per l’intera giornata del 1° maggio, fino alla dimostrazione di cottura villanoviana ed alla mostra guidata sulla granulazione dell’oreficeria etrusca presso l’Antiquarium Comunale nelle giornate del 1° e 2 maggio. La Scuola di Artigianato e Arte, a cura di Ars Umbra, propone creazioni artistiche dal vivo, veri e propri corsi formativi e work-shop sulle più importanti tecniche di lavorazione dell’artigianato artistico umbro. Da vedere Corciano in miniatura, una dettagliata e precisa riproduzione dell’antico borgo ancora in fase di completamento che abili corcianesi in pensione stanno realizzando sotto la guida del maestro Enzo Nucci. Il 1° e il 3 maggio alle ore 10 si svolge il Trekking dell’Artigianato, una piacevole passeggiata guidata alla scoperta di Corciano, dell’origine storica delle sue vie e dei loro nomi, in stretto collegamento ai temi della Mostra “Fili d’Amore”, alla scoperta dell’arte e dei suoi artigiani, fuori e dentro le mura. La manifestazione è realizzata in collaborazione con: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria; Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria; Comune di Sant’Anatolia di Narco; Comune di Deruta; CNA e Confartigianato; con il patrocinio di: Regione Umbria, Centro Pari Opportunità, Provincia di Perugia, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Condividi