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PERUGIA - Arriveranno con i pullman da Castiglione del Lago per manifestare il prossimo martedì 28 aprile, davanti ai cancelli della Perugina a San Sisto. Sono le 150 lavoratrici di Euroservice, la cooperativa di confiserie creata da ex lavoratori Perugina nel lontano 1989, che oggi vedono a repentaglio i propri posti di lavoro a causa del mancato rinnovo del contratto di appalto tra Euroservice e Nestlè. “Da mesi infatti – spiega Vincenzo Sgalla, segretario generale Flai Cgil dell'Umbria - va avanti una trattativa paradossale, tra Nestlè e la dirigenza della cooperativa, che non ha prodotto alcun risultato. Nell’ultimo incontro il presidente di Euroservice ha dichiarato al sindacato che a tutt’oggi non esiste nessun accordo che garantisca i posti di lavoro oggi esistenti. Ciò significa – afferma ancora Sgalla - che le lavoratrici che operano stagionalmente in questa azienda sono senza lavoro”. La Flai Cgil dunque, richiama Nestlè ad una “necessaria assunzione di responsabilità”, anche nella consapevolezza del “ruolo fondamentale” che Euroservice ha svolto nel corso degli anni per la fabbrica di San Sisto. “Da circa venti anni lavoriamo sì e no cinque, sei mesi all’anno – spiega una lavoratrice della cooperativa di Castiglione del Lago - con uno stipendio che non è certo uguale a quello di un dipendente Perugina. Ciononostante la Nestlè chiede, a quanto ne sappiamo, una ulteriore riduzione dei costi. Ma come pensano di ridurre i costi – si chiede la lavoratrice - se già i nostri salari sono tra i più bassi in circolazione?”. Per questi motivi le lavoratrici di Euroservice, insieme alla Flai Cgil, presidieranno i cancelli della Perugina durante il cambio del turno di martedì 28 aprile, invitando anche “le lavoratrici ed i lavoratori della Perugina e la loro rappresentanza sindacale ad una piena solidarietà con le dipendenti di Euroservice”. Condividi