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PERUGIA - Dopo 7 anni la Funzione Pubblica Cgil di Perugia cambia guida. Ivano Fumanti, 50 anni, perugino, è stato eletto stamattina come nuovo segretario generale dal direttivo provinciale dell'organizzazione, riunitosi presso l'Hotel Giò di Perugia. L'elezione è avvenuta a scrutinio segreto, con 69 voti a favore, 1 contrario e un'astensione. “Mi sento lusingato dalla grande fiducia che mi avete dimostrato – ha detto Fumanti subito dopo l'elezione alla guida della Fp-Cgil provinciale - ma al tempo stesso questo consenso mi impone di mettermi immediatamente al lavoro per dare continuità all'azione svolta dalla categoria in questi anni, anche sotto il profilo organizzativo, affrontando con coraggio e determinazione le questioni aperte che abbiamo difronte”. Fumanti, lavoratore della Gesenu e già responsabile organizzativo della segretaria provinciale Fp, prende così il posto di Luigi Bori, che a dieci mesi dalla scadenza naturale del suo mandato, si è dimesso per “favorire – come spiega lui stesso - il ricambio e il rinnovamento dell'organizzazione”. Bori lascia una categoria che negli ultimi anni ha conquistato per due volte il primato nelle elezioni delle Rsu in tutto il pubblico impiego e ha maturato un consenso che ha portato ad un aumento degli iscritti di oltre il 40%, passando dai 4.500 del 2002 agli attuali 6.600. “Ciò nonostante sul tappeto restano problemi incombenti – afferma lo stesso segretario uscente – che riguardano la tenuta della pubblica amministrazione e dei servizi prestati, a causa delle crisi economica e dei tagli prodotti dal governo (e forse anche degli effetti del federalismo che verrà). Vi è poi l'esigenza culturale di ridare credibilità al ruolo dei dipendenti pubblici, alla luce degli attacchi portati alla categoria e dei gravi episodi di illegalità verificatesi anche sul nostro territorio. Poi – prosegue Bori – rimangono alcune specificità preoccupanti: la riforma delle comunità montane, la crisi della Croce Rossa (nonostante lo scampato pericolo dei licenziamenti grazie all'intervento del sindacato), la praticabilità dei piani sanitari e dei rifiuti ancora in via di approvazione e la tenuta dei bilanci degli enti locali”. Condividi