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TREVI - “Quanto fa cinque per mille? Fa bene alle famiglie". È lo slogan della campagna di informazione promossa dall'Amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza sulla possibilità, prevista dalla recente legge finanziaria dello Stato di destinare il cinque per mille del gettito IRPEF a favore delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente. La campagna è stata presentata nell’arco di una conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Trevi alla presenza del Sindaco Giuliano Nalli, dell’assessore alle politiche sociali Stefania Moccoli e dell’assessore al Bilancio Marco Broccatelli. La Giunta comunale ha individuato, quale destinatario dei questi proventi del 5 per mille, il Fondo per l'emergenza economica istituito recentemente per l'erogazione di misure e interventi a sostegno di persone e famiglie colpite dalla crisi, valutando che, per le progettualità sviluppate e le attività offerte, esso incarni appieno il carattere sociale che ispira la normativa. "L’Amministrazione, da sempre attenta ed impegnata nella prevenzione e soluzione di disagi sociali- ha detto il Sindaco di Trevi Giuliano Nalli-, intende potenziare la politica di sostentamento delle famiglie e delle categorie più deboli presenti sul territorio: il 5 per mille rappresenta per il Comune di Trevi l’opportunità di acquisire nuove risorse a supporto del Fondo per l'emergenza economica che verrà utilizzato per sostenere chi perde il lavoro." Nel 2008 spiega l'assessore Stefania Moccoli “ il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serve a finanziare gli interventi sul territorio in favore di minori, anziani, disabili, famiglie a basso reddito , e che quindi viene destinato a tutti i Comuni, e’ stato fortemente ridimensionato dal Governo centrale. Dare al proprio Comune il 5 per mille, aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione, sempre più numerose anche nella nostra città. Il successo di tale iniziativa- ha terminato l’assessore Moccoli- dipende esclusivamente dalla sensibilità dei Cittadini trevani e dalla loro capacità di potenziare in questo difficile momento uno spirito di solidarietà sociale che in tante altre occasioni ha caratterizzato la nostra comunità." L'assessore al Bilancio Marco Broccatelli, ha evidenziato che "la destinazione del cinque per mille non rappresenta una tassazione aggiuntiva, cambia semplicemente il destinatario di una parte delle imposte versate, e non sostituisce, ma eventualmente affianca, il versamento dell'otto per mille storicamente previsto in sede di dichiarazione dei redditi." Per effettuarla è sufficiente apporre la propria firma, sul riquadro che reca la dicitura "Attività sociali svolte dal comune di residenza" presente nei modelli di dichiarazione Cud 2009", "730/2009", "Unico/2009 - Persone Fisiche". Questa scelta contribuirà ad incrementare il Fondo di solidarietà istituito dall'Amministrazione comunale di Trevi e già finanziato con risorse di bilancio pari a 30 mila euro. Il Fondo servirà per fronteggiare le gravi riduzioni delle fonti di sostentamento delle famiglie o delle imprese a conduzione familiare agricole, artigianali o commerciali. Ulteriori informazioni in materia possono essere ottenute visitando il sito www.comune.trevi.pg.it o rivolgendosi allo Sportello del Cittadino (0742/3321) ai Centri di assistenza fiscale o al proprio commercialista. Condividi