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L'AQUILA - Sale a 260 il bilancio dei morti provocati dal terremoto in Abruzzo. Sedici sono bambini. Nove tra le vittime sono ancora da identificare. Sono i dati forniti dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa in corso all'Aquila. Undici corpi non sono stati ancora identificati. "Il governo ha intenzione di introdurre un nuovo reato per punire gravemente lo sciacallaggio", ha annunciato il presidente del Consiglio. "Posso annunciare già da ora che le pene saranno molto severe". Intanto, però, è arrivata dal ministro Maroni una correzione dell'annuncio dato ieri dal premier Berlusconi che aveva fissato a questa sera il termine della fase delle ricerche di eventuali superstiti. Invece, ha chiarito il ministro degli interni, si proseguirà fino al giorno di Pasqua. Poi, per il giorno successivo, lunedì di Pasquetta, sono previste le esequie solenni di tutte le vittime. L'inizio dellaceremonia è prevista per le ore 11. MEDICI: SERVE OSPEDALE DA CAMPO COME QUELLI CHE SI MONTANO IN TEMPI DI GUERRA L'installazione di un vero e proprio ospedale da campo "come quelli che si montano in tempi di guerra", con dei container per sale operatorie è stato chiesto da un nutrito gruppo di medici e primari, dopo l'evacuazione del nosocomio aquilano. Attualmente si opera con un ospedale da campo arrivato dalle Marche, "gestito impeccabilmente - dicono i medici - ma comunque piccolo, e che andrà via e noi rimarremo senza posti dove lavorare e curare i malati". "Ci sarà da gestire una estate ed un inverno - dicono i medici -. Dobbiamo organizzarci al più presto per avere un posto dove lavorare e curare i pazienti, per questo occorre pensare a un ospedale più grande e funzionale come quelli che si allestiscono in tempi di guerra. Intanto, a proposito di strutture evacuate, si apprende ancora da fonti ospedaliere che si stanno cercando posti dove trasferire i degenti della Rsa di Montereale: anche questa, nonostante sia stata inaugurata di recente, avrebbe danni rilevanti. VIGILI FUOCO: 20-30 PERSONE MANCANO ALL'APPELLO "Restano da recuperare 20-30 persone che mancano all'appello". Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco, Antonio Gambardella, parlando degli interventi in corso nell'aquilano. "Quattro-cinque persone - ha spiegato Gambardella - sono probabilmente nei sotterranei della Casa dello Studente crollata a L'Aquila. E' un edificio molto pericoloso per i soccorritori e stiamo cercando di demolirlo pezzo per pezzo". Condividi