terremoto abr..jpg
ROMA - Sale di ora in ora il numero dei morti nel terremoto che la notte scorsa ha colpito l'Abruzzo: al momento, secondo quanto riferito da fonti ospedaliere, quelli accertati supererebbe quota 150. Sarebbero invece 1500 i feriti documentati, alcuni dei quali sono in via di trasferimento a Roma, altri a Teramo e a Pescara. Nel frattempo una nuova e violenta scossa, con magnitudo 4.1, è stata registrata nel tardo pomeriggio a l'Aquila per circa tre secondi, proprio mentre era in corso una conferenza stampa della Commissione Grandi Rischi. La zona intanto è stata funestata anche da una forte grandinata. Pronto anche l'intervento istituzionale: alle 19 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza e contestualmente "verranno comunicate tempestivamente dal Governo al Parlamento le altre iniziative utili a riportare la situazione alla normalità al più presto". Nel frattempo si sono attivati i primi trasferimenti degli sfollati dall'Aquila, soprattutto verso le regioni più vicine. Tra i dispersi infine nella Casa dello Studente di l'Aquila figurerebbe anche un giovane reatino di 20 anni, studente di Ingegneria Informatica. Allo stesso modo non si hanno ancora notizie sulla sorte di un ragazzo israeliano. SOCCORSI - Nel pomeriggio, ha riferito il vicecapo della Protezione Civile, Marta Di Gennaro, sono stati estratti vivi dalle macerie della Casa dello Studente dell'Aquila sei ragazzi. Diciannove feriti sono stati trasferiti con un volo aereo della 46/a Brigata Aerea di Pisa messo a disposizione dall'Aeronautica militare alla Protezione Civile. Diciassette di questi sono stati portati presso gli ospedali di Teramo e Pescara. Ai soccorsi parteciperanno anche una squadra di cani da ricerca di Avezzano e una squadra di operatori e materiali del Cai da Torino. Altre otto persone sono state trasferite per essere ospitate a San Benedetto del Tronto, due di questi rimasti feriti nel crollo delle rispettive abitazioni nel centro di l'Aquila. Sempre sul fronte dei soccorsi il Sap, Sindacato autonomo di polizia, ha esortato il ministro dell'Interno Roberto Maroni ad utilizzare sul posto poliziotti nati, residenti o, comunque, domiciliati nel territorio abruzzese. Alla macchina dei soccorsi, ha spiegato la ministra degli interni francese Michelle Alliot-Marie, potrebbero partecipare anche 100 pompieri transalpini pronti a partire per l'Abruzzo su aerei della Securité Civile in 4 ore. Da parte sua il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha esortato a fare attenzione nei soccorsi "per le misure igieniche e di profilassi", anche se, ha precisato, "al momento non c'é una situazione di allarme". Allestiti 4.320 posti letto e 15 gruppi elettrogeni per tendopoli. Tre sono i campi base: all'Aquila, Barisciano e Bazzano. La Marina Militare sta collaborando ai soccorsi dei terremotati in Abruzzo. A questo scopo ha messo a disposizione 8 elicotteri con relativi equipaggi e tecnici; sette sono a Pratica di Mare a disposizione della Protezione civile e un elicottero EH 101 è all'aeroporto di Preturo (L'Aquila) impegnato nell'evacuazione dei feriti. Da Brindisi poi è in partenza una cucina da campo capace di produrre 4 mila pasti al giorno. Inoltre, la Marina militare ha fornito una camera iperbarica mobile di Comsubin, il Comando incursori, con staff medico e tecnico pronta per invio dove richiesto. SFOLLATI - La Protezione Civile sta organizzando pullman per accompagnare gli sfollati in alberghi lungo la costa abruzzese, dove sono disponibili circa 4 mila posti letto. Nel frattempo sul posto, ha spiegato il vicecapo del Dipartimento della Protezione Civile Marta Di Gennaro, tutte le tende che erano attese sono arrivate e quasi tutte sono state montate. Un altro centro di raccolta in grado di ospitare 900 terremotati è in via di allestimento a Bazzano, a pochi chilometri da l'Aquila. Disponibilità per aiutare gli sfollati l'ha espressa anche la Regione Campania attraverso l'assessore regionale alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice, che avrebbe individuato, nell'ambito del patrimonio regionale, terreni e aziende agricole per ospitare i terremotati abruzzesi. TRASPORTI: Alle 17.15 è ripresa la circolazione dei treni fra L'Aquila e Terni. Lo comunica Ferrovie indicando che "in aggiunta ai treni di servizio ordinario" sono state messe a disposizione "8 automotrici leggere per un incremento dei servizi fra Terni e L'Aquila". Resta chiusa al passaggio dei treni, "per il completamento degli accertamenti tecnici", la linea Sulmona-L'Aquila. SI SCAVA TRA I PIANTI C'e' chi chiede il silenzio improvviso - in ansia - per dare segnale ai soccorritori: si cerca di carpire, di ''scavare con le orecchie'', tra quei blocchi di cemento e mattoni che potrebbero nascondere qualche vita in cerca di uno spiraglio di uscita. Ma e' il pianto di qualche familiare che rida' il segnale al rumore delle macchine escavatrici, alle braccia instancabili di tutti quelli che tra queste macerie sudano e imprecano per strappare alla morte qualche altro abitante sorpreso nel sonno da questa immane tragedia. Si continua a scavare all'Aquila in almeno cinque punti critici della citta' dove intere palazzine sono venute giu' come castelli di sabbia imprigionando tutto e tutti. Soprattutto gli universitari, i cui parenti adesso assistono chi in lacrime, chi con lo sguardo fisso, chi inebetito, al lavoro dei soccorritori. Si cerca perfino nello squillo dei cellulari, come traccia o segnale che avvicini i soccorritori ai corpi. La scena di disperazione e l'intervento di squadre tecniche di speleologi, si cerca di andare a conquistare qualsiasi anfratto tra le macerie dove si spera possano essere state create delle camere d'aria che possano salvare gli abitanti dei palazzi. Le ricerche sono frenetiche, non si riesce ancora a definire bene il numero delle persone sepolte, e per questo si cerca di carpire qualsiasi dettaglio o informazione ad amici, conoscenti e familiari. Ed e' ancor piu' drammatico quando dalle macerie i bracci meccanici delle ruspe tirano via tra colonne di cemento armato e termosifoni anche i lettini di inermi bambini. PRESIDENTE PROVINCIA, ATTI SCIACALLAGGIO: TRE FERMATI Alcune persone sono state fermate e condotte in questura perche' ritenute responsabili di episodi di sciacallaggio. Non si conoscono ancora i particolari di questi episodi. La denuncia di episodi di scaicallaggio era partita dal presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, secondo cui gli episodi di sciacallaggio si sono verificati sia nel centro dell'Aquila, che nei paesini della provincia. SCUOLE CHIUSE A OLTRANZA, AVVIATE VERIFICHE Chiuse a oltranza le scuole nelle zone colpite dal sisma. A confermarlo il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. L'incolumita' degli studenti e' la prima preoccupazione e dunque le scuole in Abruzzo riapriranno soltanto quando saranno state fatte tutte le verifiche necessarie, ha sottolineato il ministro. ''Come ha detto anche il presidente Berlusconi, prima viene la sicurezza dei ragazzi, poi la didattica'' e dunque chiusura a oltranza, ha affermato Mariastella Gelmini esprimendo solidarieta' e vicinanza agli studenti, alle famiglie e a tutti i cittadini colpiti da questa terribile calamita'. Gia' nei giorni scorsi, a causa dello sciame sismico, le scuole dell'Aquila erano rimaste chiuse per due giorni e a conclusione delle verifiche tecniche, che avevano riguardato una sessantina di edifici, erano state dichiarate inagibili due edifici scolastici. Dall'unita' di crisi costituita presso il ministero delle Infrastrutture per verificare lo stato degli edifici scolastici in Abruzzo sono gia' partiti gli accertamenti. E' difficile per il momento stilare un bilancio complessivo dei danni, cosi' come e' prematuro ipotizzare una data per la ripresa delle lezioni. Scuole chiuse a scopo precauzionale anche in Molise per consentire verifiche strutturali sugli immobili. Condividi