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Dal nostro inviato a L'Aquila, Nicola Bossi Si continua a scavare in via XX settembre dove nella notte è crollata una palazzina. Poche decine di minuti fa, tra le lacrime e il sollievo, il ritrovamento di una ragazzina di 13 anni ancora viva e cosciente. Adesso gli sforzi e la disperazione sono tutti concentrati per cercare in mezzo a tonnellate di ferro, cemento e mattoni tre persone che ieri notte hanno dormito in questa trappola infernale. Le notizie sull'identità dei tre sono frammentarie. Si cerca una coppia di giovani forse studenti universitari; la terza sarebbe un avvocato di 29 anni che si chiama Claudia. Vicino agli scavatori c'è tutta la sua famiglia. La ragazza, per uno strano scherzo del destino, ha dormito ieri notte nell'abitazione della nonna e non a casa sua. Non era la sua stanza quella che è crollata. Il cognato di Claudia ad Apcom ha riferito: "Ieri notte all'una l'abbiamo svegliata. Volevamo che venisse a dormire a casa nostra. Invece di rimanere sola nell'abitazione di via XX settembre. Ma lei ha detto che voleva soltanto dormire che non c'era nessun problema". La ragazza sotto le macerie aveva deciso di utilizzare la casa della nonna perché era più vicina al tribunale. Oggi avrebbe avuto udienza e quindi voleva farsi trovare pronta. Ma purtroppo il sisma glielo ha impedito. C'è comunque ottimismo tra i soccorritori che si danno il cambio regolarmente. Si scava con delle pale, con una ruspa e con mezzi meccanici che frantumano i pezzi più grandi di cemento. C'è un "cuore" della palazzina che avrebbe resistito allo sfascio dei piani superiori. E' lì che si cerca disperatamente. Condividi