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ROMA - ''Il bilancio dei morti e' pesante, si parla di oltre 50 vittime''. Lo afferma il ministro dell'Interno Roberto Maroni, incontrando i giornalisti fuori la scuola ispettori della guardia di finanza rispondendo a chi gli chiede quale sia il bilancio dei morti. Si continua a scavare tra le macerie. VITTIME: sarebbero più di 50 i morti finora a causa delle terremoto che ha colpito la scorsa notte l'Italia centrale. Non ancora diffuse le cifre dei feriti e dei dispersi, migliaia gli sfollati. In particolare, di questi: sei sono i morti a Paganica e 5 a Poggio Picenze. Ma il tragico conto e' destinato salire viste le drammatiche condizioni dei centri storici colpiti dal sisma. SOCCORSI: colonne di soccorso sono in viaggio praticamente da tutta Italia. Dal Lazio sono partite intorno alle 06.00 due colonne di uomini e mezzi della Protezione civile della Regione. Circa 40 le squadre con piu' di 200 volontari che hanno raggiunto l'Abruzzo, altrettante sono pronte ad operare. Partita anche una task force vicentina, una squadra dei vigili del fuoco con una decina di uomini e quattro automezzi, mentre tra qualche ora si muoveranno anche 100 volontari dell'Associazione nazionale alpini. Dalla Toscana partira' nel pomeriggio alla volta dell'Abruzzo la prima colonna mobile di soccorso che dispone di strutture di soccorso, cucina da campo, servizi igienici, coperte e tende per 160 posti letto. Partiranno da Legnano (Milano) per L'Aquila 50 persone della Protezione Civile della Lombardia, con un centro polifunzionale e una tendopoli per 250 sfollati. In corso in tutta la regione il monitoraggio degli edifici scolastici danneggiati dal sisma. Tredici minori dell'Istituto penale minorile dell'Aquila stanno per essere trasferiti in altre sedi. Una immediata offerta di aiuti ai terremotati in Italia e' stata avanzata dal Maghen David Adom,l'equivalente israeliano della Croce rossa internazionale. In un messaggio alla Croce rossa italiana, i dirigenti del Maghen David Adom, esprimono partecipazione al lutto delle famiglie colpite dal sisma e assicurano di essere disposti ad inviare aiuti, anche immediatamente. Anche i grandi ospedali romani sono stati allertati per l'emergenza terremoto in Abruzzo. Unità di crisi sono state già organizzate all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e al Policlinico Gemelli. Roma, infatti, potrebbe accogliere, come già è avvenuto in passato, i feriti più gravi per gli interventi operatori o per i ricoveri. Una settantina di vigili del fuoco e una trentina di automezzi sono partiti dal Veneto per l' Abruzzo colpito dal terremoto, ma nel giro della mattinata il numero dovrebbe raddoppiare. Il comando interregionale di Padova, che ha competenza anche per Trento e Bolzano, sta infatti organizzando di un'altra colonna. L'AQUILA. Centinaia di persone in strada, accampata nelle piazze, nei parcheggi dei supermercati, anche nei campi sportivi. E, purtroppo, anche morti in strada, cadaveri estratti dalle macerie dei palazzi crollati e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Per le strade vagano decine di giovani, vecchi e donne, molti con delle coperte sulle spalle, altri ancora in pigiama; i volti tirati, lo sguardo ancora impaurito dopo la scossa, violentissima, di questa notte. E a rendere ancora più difficile le situazione delle migliaia di sfollati, le continue scosse di assestamento: l'ultima in mattinata che ha fatto crollare diversi cornicioni e cadere tegole. In piazzale Paoli all'Aquila, in una zona centrale della città, uno stabile di quattro piani è venuto tutto giù: dentro vi erano numerose stanze date in affitto a studenti, dal momento che il capoluogo abruzzese è sede di un ateneo. Tre giovani sono stati estratti vivi dalle macerie. Per un quarto non c'è stato nulla da fare. Ricerche frenetiche sono in corso tra Vigili del Fuoco, protezione civile, carabinieri. Tribunale evacuato perché inagibile ad Avezzano (L'Aquila). Tutti i dipendenti sono ora fuori il palazzo. Il sindaco Antonio Floris, intanto, ha disposto la chiusura di tutti gli uffici pubblici in città. EDIFICI EVACUATI ANCHE FUORI ABRUZZO Una palazzina in cemento armato, con gravi lesioni strutturali, è stata evacuata la scorsa notte dai Vigili del Fuoco di Sora, in via Marsicana, nel territorio di Sora. La scossa sismica che ha avuto come epicentro l'Aquila è stata avvertita in tutta la zona del Frusinate ed in particolare nella valle di Comino, che è proprio a ridosso di Avezzano e dell'Aquila. Condividi