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ROMA - Dopo una serie di scosse registrate in serata, verso le 3,30 di questa notte la terra ha tremato a l'Aquila causando vittime. La protezione civile non ha ancora fornito un numero dei morti ma ha confermato ufficialmente che i crolli hanno causato vittime che secondo un'agenzia sarebbero ormai qualche decina. Il terremoto, che si è sentito in tutto il centro Italia, è stato di magnitudo 5.8 pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli, e l'epicentro è stato registrato a cinque chilometri di profondità. Sono molti gli edifici del centro storico dell'Aquila crollati. All'ospedale San Salvatore dell'Aquila sono morti quattro bambini coinvolti nel crollo della loro casa. I medici del pronto soccorso non hanno potuto fare nulla per salvarli. Sono due le vittime a Fossa, un centro vicino al capoluogo aquilano. Risultano, secondo quando spiega la Protezione Civile dell'Aquila, disperse otto persone a S.Demetrio nei Vestini e un ponte, sempre nella zona di Fossa sarebbe crollato su una autovettura non si sa se con persone dentro. Si teme che essendo la scossa più forte avvenuta in piena notte, con la popolazione nelle case, le vittime possano essere numerose. Sono state moltissime le persone che per la paura si sono riversate nelle strade. Dalle prime informazioni risulta crollata parte della casa dello studente e non è escluso che sotto le macerie possano esserci delle persone. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni.Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia dell'Aquila. CROLLI ALL'AQUILA - All'Aquila sono molte le case distrutte e sono profonde le lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città gli abitanti si sono tutti riversati in strada. Alcuni edifici del centro storico dell'Aquila risultano crollati. Secondo i carabinieri si teme che possano esserci vittime. Numerose le persone rimaste ferite. Ci sono persone intrappolate in una casa del centro storico, in via XX Settembre, crollata e i vigili del fuoco stanno scavando per tirarle fuori dalle macerie. La casa, totalmente rasa a suolo, è vicina al palazzo dell'Anas. E' crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. E' confermato il crollo di parte della Casa dello Studente, e alcuni studenti sarebbero all'interno dell'istituto. A via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. Un punto di raccolta per i cittadini è stato allestito a Piazza d'Armi, mentre nel centro storico potrebbero essere crollate palazzine e una chiesa. Nel capoluogo traffico in tilt, e gente in strada anche a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Rinforzi dei Vigili de Fuoco stanno partendo da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile. Il portavoce della Protezione civile Luca Spoletini ha spiegato che il quadro "e' estremamente critico, ci sono stati diversi crolli". SERI DANNI ANCHE IN PROVINCIA DELL'AQUILA - Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in altre località della provincia. Sono quindicimila le utenze disalimentate nella provincia de l'Aquila in seguito al terremoto. A Rovere, sull'Altopiano delle Rocche, è crollato il campanile, mentre danni e case lesionate si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni e elettricità in tilt. Nel resto della regione migliaia sono le persone in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti. Tetti crollati e case lesionate anche a Prata d'Ansidonia e Tornimparte. La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto. Per verifiche e controlli sui viadotti é stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L'Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni. Lo si apprende dalla Protezione civile. Il Dipartimento ribadisce di non mettersi in strada per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila inoltre è stato emesso un Notam, un divieto di sorvolo in tutta l'area. SCOSSA AVVERTITA ANCHE NELLE MARCHE, GENTE IN STRADA - E' stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni. BERTOLASO IN CONTATTO CON NAPOLITANO E BERLUSCONI - Il capo della protezione civile Guido Bertolaso, subito dopo la scossa di terremoto che ha colpito l'Abruzzo, ha informato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi, con i quali è in costante contatto per aggiornarli sulla situazione. Bertolaso ha anche parlato con il sindaco dell'Aquila, che ha confermato i crolli. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta segue con attenzione l'evolversi della situazione dopo il terremoto che ha colpito stanotte l'Abruzzo. Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, è in costante contatto con la Protezione civile. Condividi