L'opera "la ricchezza del Mondo" dopo l'expo ritorna ad Amelia
La notizia è di questi giorni ed è una di quelle notizie che fanno "bene" alla cultura , Vittorio Sgarbi, Terence Hill e Mogol taglieranno il nastro della mostra che si terrà ad Amelia presso Palazzo Pagliaricci, prevista per sabato 12 dicembre alle 17,00. Un’occasione importantissima per la città in quanto verrà esposta l’opera artistica dell’amerina Maria Grazia Cucco che con la sua "La Ricchezza del Mondo" ha già riscosso un grande successo anche all’Expo di Milano.
Perchè questi grandi nomi hanno scelto di partecipare all'innaugurazione della mostra? Semplice, la geniale artista umbra è stata scoperta dal compositore più di venni anni fa ed è poi stata portata alla ribalta nella scena dell'arte contemporanea da Vittorio Sgarbi; Maria Grazia Cucco ha infatti aperto con la sua opera il padiglione Eataly curato da Oscar Farinetti.
Un'iniziativa importante curata dall'associazione culturale "L'Arte di Esporre" e della contrada Crux Burgi, che vedono la partecipazione anche dell'associazione "Amelia Ciclopica" e di quella "Presepe de la Penna". Vasto il programma che si snoderà nell'arco delle quattro settimane fino ad arrivare al 6 gennaio. L'inaugurazione come ricordato prima è in programma per sabato 12 alle ore 17, e il Palazzo Pagliaricci resterà aperto tutti i giorni. La mattina dalle ore 10 e 30 alle ore 12 e 30, mentre il pomeriggio dalle 16 e 30 alle 18 e 30.
Dobbiamo ricordare che non è la prima volta che Vittorio Sgarbi si occupa delle vicende culturali legate alla città di Amelia, ci piace infatti sottolineare che proprio un anno fa il noto critico d'arte ha riscoperto un autentico tesoro artistico custodito fino a poco tempo fa nella parrocchia di Civitella D'agliano e ora esposta al museo civico di Viterbo. Si tratta di una piccola tela di 60 cm di larghezza e 100 di altezza dipinta presumibilmente alla fine del '400 che rappresenta la Vergine in trono con il bambino che il noto critico d'arte ha attribuito al grande artista Rinascimentale Pier Matteo D'Amelia.
Per gli storici dell'arte e per tutti gli addetti del mestiere una notizia importante che contribuisce a dar luce ad un grande artista la cui "bottega" ha prodotto tantissimo nel rinascimento, ma che purtroppo pochissimo è giunto fino ai nostri giorni, non rendendo il giusto merito ad un pittore importante della scena artistica di quei secoli, si arricchisce così il catalogo delle opere attribuite a Pier Matteo d'Amelia.

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