Si intitola “Moro, i 55 giorni che cambiarono l'italia”, lo spettacolo  scritto da Ferdinando Imposimato e Ulderico Pesce che andrà in scena il 21 agosto alle 21,15 a Piazza Mazzini nell’ambito delle iniziative di Calviestate 2015.
 

“Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta  furono uccisi dallo Stato”: questa frase è il fulcro dell’azione scenica. Un’affermazione d’impatto che, oltre a dare il via allo spettacolo sul palcoscenico calvese ha un fondamento reale nelle indagini del giudice Imposimato che, titolare dei primi processi sul caso riguardante la morte di Aldo Moro, compare in video e interagisce con il protagonista, interpretato da Ulderico Pesce, rivelando verità terribili. come se la sua morte fosse stata già scritta, poiché necessaria ad ostacolare il dialogo politico.

A tal proposito, in una delle sue lettere, il leitmotiv dello spettacolo, Moro, avendo il sentore che alcuni degli uomini del suo stesso partito preferissero la sua morte, scriveva: “Il mio sangue ricadrà su di voi, sul partito, sul Paese. Chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato, né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto veramente bene e sono degni di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore”.

"Moro i 55 giorni che cambiarono l'Italia" non costituisce l’ennesima spettacolarizzazione di uno dei casi più controversi della storia moderna; il suo obiettivo primario è, piuttosto, quello di contribuire alla scoperta della verità e alla sua divulgazione, a circa quarant’anni dall’assassinio di Aldo Moro. Calviestate prosegue fino al 5 settembre con eventi, incontri letterari, teatro, musica, arte, spettacoli itineranti, cinema all'aperto. 

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