Barbara Isidori

Finalmente si è alzato il sipario all’Hotel Quattrotorri di Ellera sulle nuove casacche che il Perugia indosserà nella prossima stagione. Maglie che ricordano la storia della società biancorossa. Una polo bianca con i bordi rossi e viceversa, il Grifo rampante sulla manica e divisa nera per il portiere. Tessuti tecnologici belli da vedere. Il giusto mix di ingredienti per scatenare l’entusiasmo di tutti. Perché la nuova maglia piace. A dirlo i tanti tifosi intervenuti alla presentazione e che si sono poi scambiati pareri sui social network.

 

Ad indossarle tre modelli d’eccezione arrivati dritti dritti dal ritiro di Roccaporena. Nicco, Comotto e Koprivec. Tre giocatori che, come ha affermato Santopadre, sono l’emblema e la forza del nuovo Perugia. “Comotto ha scelto di venire con noi senza se e senza ma. Ha firmato in bianco senza chiedere nulla se non un progetto importante che è quello che stiamo costruendo in appena 10 minuti. Nicco, pur avendo richieste anche dalla serie B, ha firmato un mese prima dei play-off. Non gli è importato di nulla. Voleva il Grifo e il Grifo voleva lui. Koprivec è il simbolo di questa squadra. Ha annullato il suo contratto con società di serie A senza nessun pensiero. E’bastata una telefonata e mi ha subito risposto senza pensarci dicendomi presidente io sto con il Perugia a vita. Ecco con questi uomini posso affermare che andremo lontano”.

 

E poi il numero uno biancorosso è tornato sulle maglie. Una sua creazione della quale andare sicuramente fieri. “La novità di queste maglie è che abbiamo chiesto l’aiuto dei tifosi qualche tempo fa per realizzarle. Abbiamo deciso di far nascere una maglia che ricordasse la storia, una casacca simile a quella di Castagner, Vannini che ringrazio per essere con noi stasera, dei grandi campioni” ha commentato. E poi ha scherzato: “Manca il main sponsor davanti ma sono talmente eleganti che non vorremmo rovinarle. A parte tutto se qualcuno vorrà avvicinarsi al Perugia saremo ben lieti altrimenti andremo avanti da soli”.

 

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Franco Vannini accolto da un mare di applausi per il suo esordio:”Non posso accostarmi molto al rosso perché sono vestito di verde”. E poi ovviamente il grande ex grifone è tornato alle maglie. “Finalmente una maglia che rispecchia la storia, la città, la piazza. Anche la nostra maglia storica simile a questa di oggi nacque senza sponsor e spero che questo sia un buon auspicio per arrivare al traguardo”. 

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