Barbara Isidori

E’il giorno degli addii a Pian di Massiano. Giocatori, dirigenza, staff tecnico a pranzo insieme prima dello sciogliete le righe per le vacanze. Qualcuno resterà ancora a Perugia, altri lasceranno tra le lacrime questa piazza che tanto ha dato loro. E le lacrime più intense sono quelle di Marco Moscati che tanto ha dato a questa maglia senza raggiungere l’obiettivo tanto segnato della serie B.

 

Ma oggi è anche il giorno per ripartire. Per archiviare la scorsa domenica di follia e ripensare subito a come fare meglio il prossimo anno. Con la stessa grinta, passione e personalità del presidente biancorosso Massimiliano Santopadre. Proprio lui oggi ha inaugurato la nuova stagione del Perugia con una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il direttore generale Luigi Agnolin, Roberto Goretti e il sindaco Wladimiro Boccali. “Ringrazio il presidente per quello che ha già fatto e farà per il Perugia” ha detto il primo cittadino “E’stata una cosa incredibile vedere quel tifo incredibile domenica e anche per questo le istituzioni non possono che essere vicine alla società e sposare in pieno il progetto. Noi faremo il possibile per dare il nostro sostegno a Santopadre”.

 

Ed e proprio il numero uno biancorosso a ripartire con la carica che lo ha sempre contraddistinto anche in un momento di fortissima delusione come questo. “Sembrerebbe difficile ricominciare dopo un delusione come questo ma dobbiamo farlo. Dopo due giorni di dolore la società si è già rimessa al lavoro per ricostruire un gruppo importante che possa farci sognare tutti” ha detto “Magari un po’ più a lungo di quel minuto di domenica. Devo comunque dire bravi ai miei ragazzi che hanno messo sempre cuore e passione. Anzi forse nel 2-1 talmente tanto da far perdere loro la razionalità”.

 

Tutto è pronto. Oggi è il giorno dei saluti e domani quello dei primi mattoni per il nuovo Grifo. “Sono ripartito con le mie possibilità che ognuno può giudicare come vuole e con la consapevolezza che bisognerà fare sempre bene. Perugia nel mondo non è conosciuta solo per i suoi bellissimi monumenti ma soprattutto per il calcio. Ed è per questo che deve continuare ad essere conosciuta. Abbiamo portato avanti progetti importanti. Come quello della prima scuola e del settore giovanile dove stiamo operando all’insegna del pulito”.

 

Giovani ma ovviamente anche prima squadra. “Miglioreremo con le nostre forze e ripartiremo dai giocatori che abbiamo già. Goretti sta già lavorando e non deluderà nessuno” ha proseguito il patron “E ripartiremo dai tifosi. Da quello zoccolo duro che non ci ha abbandonato mai neanche in trasferta e anche da quelli che hanno riempito il Curi domenica scorsa. Grazie a tutti loro otteniamo l’attenzione del mondo e di persone che possono innamorarsi del Grifo come me. Non ci disperdiamo e anche se abbiamo perso una battaglia saremo pronti per un’altra. La rabbia sarà la nostra arma in più per fare ancora meglio. Mi sono sentito uno di voi grazie al tantissimo amore che mi avete dimostrato. Per questo vi chiedo di andare avanti tutti insieme ancora di più”. E questo nonostante qualche critica e gesto sconsiderato fuori luogo. “Domenica sera ho sentito nei miei confronti cose esagerate. Vi prego di insultarmi piano. Fa davvero male”.

 

Sul tavolo anche un’altra questione. Quella di Moneti che ha lasciato, forse momentaneamente, il Perugia. “A metà percorso mi ha chiesto di poter sospendere economicamente il suo impegno. Io ho fatto da solo e in cambio ho preso le sue quote. Non abbiamo litigato né discusso. E ne riparleremo tra qualche giorno. Se farà fronte alla sua parte tornerà riprendendo le quote” ha spiegato “Altri soci? Ben vengano se saranno importanti ma non voglio quelli che mettono una piccolissima parte per divertirsi. Preferisco le sponsorizzazioni”. E poi la rassicurazione. “Il budget sarà lo stesso senza alcun problema e con quello opereremo senza problema”.

 

Capitolo Camplone. “Ci parleremo la prossima settimana. Vedremo le reciproche richieste e decideremo. Ripartiremo dai nostri errori per fare sempre meglio” ha concluso.

 

 

 

 

 

 

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