(di Paolo Petroni) (ANSA) - ROMA - Un Festival di Spoleto con una doppia apertura il 27 luglio, lirica e prosa, il ritorno di grandi nomi, che vanno da Bob Wilson a Luca Ronconi, un nuovo testo di e con Franca Valeri, serate speciali con Luca barbareschi, Edoardo Bennato, ma anche Isabelle Huppert e Gerard Depardieu, un concerto speciale diretto da Riccardo Muti: ''Speriamo di aver costruito un Festival che sia sempre piu' interprete della nostra epoca nella convinzione che anche l'arte possa e debba fare la sua parte'', come ha detto il direttore artistico Giorgio Ferrara, presente il ministro Dario Franceschini, presentando il cartellone e sottolineando la forza dei moltissimi sponsor, dalla Fondazione Carla Fendi al ritorno della Mercedes.
 

L'inaugurazione e' affidata a un trittico di brevi opere liriche di Berlioz, Poulenc e Schonberg dirette da John Axelrod e regia di Frederic Fisbach, cui seguira' il debutto di ''danza di morte'' di Strindberg, regia di Ronconi e, in scena, accanto a sua moglie Adriana Asti, lo stesso Ferrara. La chiusura invece, il 13 luglio, col concerto in piazza dedicato al Musical americano anni '40 e '50 con due grandi interpreti, June Anderson e Paulo Szot. Il giorno prima il ''Concerto per un amico'', ovvero Candido Speroni, il marito di Carla Fendi che ha invitato a dirigerlo Riccardo Muti, che ''non ha potuto sottrarsi alla richiesta della cara amica'' visto il suo impegno per la cultura col restauro del teatro Caio Melisso.
 

Il programma ruota attorno ai tre week end del Festival, quando l'affluenza di pubblico e' piu' alta. In quello d'apertura va ricordato il debutto della nuova commedia, ''Il cambio dei cavalli'', di una sempre vitalissima Franca Valeri, che sara' anche in scena con Urbano Barberini e regia di Giuseppe Marini, quindi il recital di Luca Barbareschi per festeggiare i suoi 40 anni di palcoscenico, e la Huppert in ''Lit Sade'' dagli scritti del Divin Marchese.  
 

Per il secondo Week end arriva la grande danza col San Francisco Ballet. La prosa vede invece il debutto del nuovo lavoro di Bob Wilson su ''Peter Pan'' con musiche del duo CocoRosie; poi quello dei ''Dubliners'' di James Joyce nell'allestimento di Giancarlo Sepe; Depardieu con Anouk Aimee nel classico ''Love letters'' di Gurney; un ''Sogno di una notte di mezza estate'' secondo Tim Robbins; il concerto di Bennato.
 

Per il terzo week end, quello di chiusura, ancora danza con i 60 anni della Paul Tylor Dance Company. Per la prosa arriva Christoph Marthaler con uno spettacolo di musiche e canzoni intitolato ''King Size''; Paolo Magelli che firma l'allestimento di ''Quai Ouest'' di Bernard-Marie Koltes; Walter Pagliaro che guida Micaela Esdra in ''4.48 Psychosis'' di Sarah Kane. 
 

Attorno a questi appuntamenti principali, non mancheranno i tradizionali e amati Concerti di Mezzogiorno (sposatati in Sant'Eufemia), i Concerti al Chiostro del san Niccolo'; un concerto per Menotti; e ancora le celebri ''Prediche'' a cura di Lucetta Scaraffia (con interventi che vanno da Mons. Fisichella al Card. Bassetti); le ''Conversazioni con Paolo Mieli'' sul mondo della comunicazione; un omaggio e convegno per Vittorio de Sica a 40 anni dalla scomparsa; il lavoro con le tante Accademie straniere di recitazione curati da quella d'Arte Drammatica Silvio D'Amico; una mostra dedicata ai costumi di Piero Tosi prestati dalla Fondazione Tirelli-Trappetti, solo per ricordare qualcosa, oltre a mostre e la consegna di vari premi.
 

''Sono tempi difficili , e lo sono anche per il festival dei due mondi - ha concluso Ferrara - che speriamo possa aiutare a dar vita a un circolo virtuoso per la cultura, una cultura per tutti, tanto che quest'anno abbiamo messo a disposizione 5 mila biglietti a un euro''.

Condividi