PERUGIA - Il cuore pulsante di ogni teatro è il pubblico.

Ciò che lo rende vivo e lo anima di energia vibrante è sicuramente la presenza degli spettatori e ieri di gente che esprimeva il proprio desiderio di Lirica davanti al Teatro del Pavone ce n'era proprio tanta, lo si vedeva dalla coda che si era formata all'ingresso che arrivava fino al lato opposto di Piazza della Repubblica.

Il teatro era pieno, e questo gratifica i sei anni di duro lavoro che sta facendo l'associazione Opera Morlacchi, per riportare l'Opera Lirica di altissimo livello a Perugia,

Ed è stata inoltre l'occasione propizia per tenere a battesimo la nuova CAMERATA PERUGINA, l'Accademia Internazionale delle Arti della Lirica, orientata a valorizzare i talenti emergenti e ad offrire corsi, seminari, stage e master class nelle diverse aree dell'opera.

All'evento era presente anche l'assessore comunale alla Cultura Maria Teresa Severini che sin dall'inizio ha sostenuto il progetto ed i suoi potenziali sviluppi, in particolar modo in merito all'attrattiva turistica che questa area culturale può costituire soprattutto nei confronti degli stranieri, che amano l'Opera e che storicamente è il nostro più importante ambasciatore nel mondo.

Lo spettacolo è stato ripreso anche da una troupe di giornalisti del primo canale televisivo pubblico russo e verrà trasmesso nei loro palinsesti; in sala anche esponenti di importanti testate specializzate nel turismo e della prestigiosa rivista AVURVM che inseriranno nelle loro pubblicazioni l'evento.

Presenti anche molti melomani ed esponenti dell'Associazione Amici della Lirica che spesso sono costretti a recarsi fuori regione per fruire di eventi di alto livello.

Lo spettacolo ha avuto inizio con la proiezione di un video, regia di Stefano Casertano, che presenta l'appuntamento più importante nel 2017, che decreterà la riapertura ufficiale della stagione lirica, dopo sessant'anni di assenza da Perugia, con la produzione in Anteprima Mondiale dell'Aida con scenografia interamente virtuale.

L'attore, un sosia fortemente credibile perché somigliantissimo al grande maestro Verdi, presenta l'italian dream di riportare l'opera a Perugia e nel video trasforma tutti i percorsi cittadini in set virtuali di Aida.

Espressione felice di collaborazione è stata la Codirezione artistica tra il Maestro Marco Daniele Tirilli e la famosa Ljuba Kazarnovskaya che ha portato a Perugia i suoi allievi migliori che si sono impegnati nell'esecuzione di arie di Mozart, Rossini, Donizetti, Tchaikovsky, Bellini e per finire il grande Verdi; arie tratte da opere meno rappresentate, ma proprio per questo ancora più apprezzate da un pubblico colto, perché si ha meno occasione di ascoltarle.

L'esecuzione di ogni aria era animata oltre che dai virtuosismi dei promettenti allievi, da una scenografia creata e contestualizzata intorno al brano, che conteneva varie dediche a Perugia espresse nell'inserimento all'interno della struttura della stessa, dei monumenti o altri elementi che appartengono ai nostri più suggestivi panorami.

Perugia ha una vocazione ed una lunga esperienza dalla coesione tra storia e innovazione; ogni perugino lo sa, e lo può percepire anche ogni turista, visitando la splendida e medievale Rocca Paolina attraversata dalle scale mobili, il centro storico della città raggiunto da una nuovissima minimetro sopraelevata ed ora anche l'opera tradizionale con la scenografia virtuale, della pluripremiata Monica Manganelli.

Questa tecnica scenica così innovativa ha entusiasmato il pubblico, e la nota più felice è che lo spettacolo ha infervorato anche i giovanissimi offrendo la certezza che questa nuova espressione artistica rappresenta la strada maestra per avvicinare i nativi digitali, e quindi i giovanissimi all'opera lirica: si tratta di una ulteriore conferma di un patrimonio che deve rimanere immortale.

La valorizzazione del passato come testimone per la crescita futura è un percorso che garantisce continuità al nostro cammino culturale ed è un dovere morale che ogni generazione deve osservare, come riconoscimento di quanto ricevuto, non solo conservandolo, ma tenendolo vivo, fruibile e futuribile.

Prossimo importantissimo appuntamento: Perugia, prima mondiale “Aida in virtual 2017”.

L’Opera Morlacchi precisa che la scenografia utilizzata nell’evento è solo un assaggio della tecnica e che nella produzione di Aida le immagini avvolgeranno tutto il teatro, inserendo lo spettatore in una scena totalmente immersiva, rendendolo parte integrante della scenografia stessa. Effetto che va ad enfatizzare la suggestività della componente emozionale con effetti spettacolari ed indimenticabili”.

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