C’erano grandi aspettative e speranze per l’incontro di questa mattina alla Sala dei Notari con il Ministro Cancellieri. Ci si attendevano impegni concreti ed aiuti sostanziali per contrastare la crescente insicurezza che attanaglia la nostra città. Invece, ai pochi presenti, sono stati serviti tanti stucchevoli convenevoli, reciproci complimenti, non si sa per quale “fattiva collaborazione”, ma totale e colpevole assenza di concrete richieste di intervento da parte delle Istituzioni locali ed altrettanto inspiegabile mancanza di impegni da parte governativa. Il Sindaco Boccali ha sostituito gli “ululati”, con cui affida le proprie rivendicazioni alla stampa, con servili “belati” di ringraziamento al Ministro dell’Interno che ha ripagato con eguale ipocrita moneta. Dell’istituzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione, di un distaccamento di un Reparto Prevenzione Crimine, di maggiori risorse in uomini e mezzi per le Forze dell’Ordine neppure l’ombra. Anzi, ascoltare il Ministro Cancellieri venirci a raccontare la favola che Perugia e l’Umbria sono fra le città e le Regioni più sicure in Italia, lascia presagire che l’emergenza Perugia è ben lontana dall’essere riconosciuta e che poco o nulla c’è da attendersi come interventi da parte del Governo centrale. Queste sono le premesse che emergono dal “teatrino” di oggi. Con questi rappresentanti delle Istituzioni i perugini possono pure mettersi l’anima in pace: la sicurezza è e rimarrà solo un miraggio !

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