GUBBIO - Questa mattina sono stati distribuiti in Comune  i ‘FIOCCHI BIANCHI’ ai presenti affinché tutti, soprattutto gli uomini,   possano indossarli  nella  ‘GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE’, che si celebra il  25 novembre ma si articola in un periodo più ampio. 

A promuovere le varie iniziative messe in campo,  la  CPO - Commissione Pari Opportunità con la presidente Rita Pagnozzi e  l'assessorato competente del Comune con la vice sindaca Rita Cecchetti. Ma erano tanti nella Sala degli Stemmi, a cominciare dal sindaco Filippo Mario Stirati che  ha espresso preoccupazione per la recrudescenza di atti di violenza che, a vari livelli, si manifestano contro le donne: «A distanza di  40 anni dalle più  significative conquiste di diritti civili e di norme basilari decollate negli anni ’70, c’è il rischio di un’involuzione anche sul piano politico e istituzionale. Le cronache sono piene di atti di femminicidio, le richieste di aiuto ai ‘centri antiviolenza’ si moltiplicano, segnali  allarmanti di una mentalità maschile che fa fatica a stare al passo con i tempi  e che rende indispensabile un ripensamento dei ruoli». 

La vice sindaca Cecchetti ha ricordato l’impegno del Comune e ha ribadito che «La violenza contro le donne  non è solo quella  eclatante e facilmente riconoscibile, che fa notizia  ma è anche quella psicologica e culturale, che si manifesta in  forme più sottili e striscianti  ma altrettanto pericolose. Occorre tenere alta la guardia e difendere i presidi di conquiste democratiche dalle quali non si  può  e  non si deve  tornare indietro. Le istituzioni, e la nostra amministrazione, ne sono il primo baluardo, in un quadro storico dove le rappresentanze femminili si sono affermate nel tempo e hanno conquistato pezzi importanti della vita culturale, scientifica, politica, imprenditoriale».

Rita Pagnozzi ha invece sottolineato che sono 22 anni di impegno della CPO a Gubbio: «E’ stato fatto – ha detto - un enorme lavoro sul territorio, dentro le scuole, con la formazione e il coinvolgimento  della società civile. Dobbiamo combattere la violenza a vari livelli, compresa quella che cerca di imporre certi modelli di comportamento, la violenza che fa dimenticare parole quali impegno, progettualità, sviluppo delle proprie capacità, la violenza che, fondamentalmente, uccide la speranza e la dignità». 

In prima fila c’è anche il mondo dello sport, con vari rappresentanti intervenuti alla consegna dei ‘fiocchi bianchi’, come ha ricordato l’assessore Gabriele Damiani: «L’idea di città inclusiva e solidale – ha aggiunto - è la migliore risposta ai rischi di involuzione e davvero il mondo dello sport eugubino,  nelle varie espressioni, è al fianco della CPO  contro la violenza, a sostegno delle tante iniziative».

Il presidente del Consiglio Biancarelli ha accolto quindi l’invito a consegnare i ‘fiocchi bianchi’ nella prossima assemblea cittadina del 29 novembre, ricordando l’impegno personale e istituzionale a sostegno della difesa dei diritti delle donne, che vanno tuteli negli aspetti personali, lavorativi, sociali, stanziando anche fondi adeguati per le strutture. 

Sono sfilate poi le rappresentanze del mondo associazionistico per accogliere i ‘fiocchi bianchi’ e diventare portavoce della campagna antiviolenza, tra i quali: Basket, Leukos, Spirito di Squadra,  Famiglia S. Giorgio, Università dei Muratori, Auser Alto Chiascio, soci sezione Coop Centro Italia, CSI, Pallavolo, Circolo Tennis Gubbio, Rugby Gubbio, CGIL. 

E’ stato ricordato anche il determinante apporto del Lions Club e della Usl Umbria 1.   Rita Pagnozzi ha poi sottolineato  come «la  CPO del Comune di Gubbio ha aderito  già dal 2006 alla Campagna Nazionale del Fiocco Bianco,  iniziata in Canada nel 1991, quando  un gruppo  di uomini decise che era loro responsablità far pressione sugli altri affinchè prendessero una posizione netta di denuncia contro la violenza sulle donne,  portando  un fiocco bianco.  E’  un modo per dire “nel nostro futuro non c'è posto per la violenza sulle donne”». 

Le  iniziative proseguranno mercoledì 28 novembre alle 21 al Cinema Astra  con la proiezione del film ‘NOME DI DONNA’, di Marco Tullio Giordana.  Giovedì 13 dicembre, nella Sala Refettorio della Biblioteca Sperelliana alle 17.30, la Commissione Pari Opportunità incontrerà DACIA MARAINI. Poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, è una delle personalità più importanti e significative non solo per la letteratura e per la cultura italiane, ma anche per il percorso di emancipazione femminile nella società italiana. Ha fatto parte della cosiddetta generazione degli anni '30, insieme ad autori del calibro di Umberto Eco, Gasualdo Bufalino e Ferdinando Camon. Della sua vastissima produzione letteraria si ricorda il romanzo “La lunga vita di Marianna Ucrià” (1990), vincitore del premio Campiello, dal quale è stato tratto l’omonimo film di Roberto Faenza, la raccolta “Buio”, che vinse il Premio Strega nel 1999.

L'incontro, ad ingresso libero e gratuito, è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Sperelliana e l'associazione ‘FulgineaMente’ di Foligno.

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