di Stefano Vinti

Quale sinistra? Cominciamo col dire che essere minoritari, confinati nelle riserve indiane, non serve a nessuno. Nella consapevolezza, che una sinistra minimamente coerente con sé stessa non perde la bussola- lotta contro le diseguaglianze, di qualunque tipo esse siano e in difesa dell'ambiente-sia oggi la risposta giusta, inevitabile, alle crescenti ingiustizie che il sistema neoliberista ha alimentato dietro la falsa promessa del benessere per tutti. Ma non esisterà mai in nuovo socialismo, o una nuova utopia, senza la piena consapevolezza della distanza abissale tra la realtà di ciò che si muove nella pancia di una maggioranza sociale dei cittadini e dei lavoratori, e l'album dei ricordi della sinistra.

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