GUBBIO - Chiude nel segno della valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio, domenica 6 agosto, l'edizione 2017 del Gubbio DOC Fest, kermesse che ha fatto della multidisciplinarietà e dell'incontro tra le diverse arti il proprio punto di forza, tanto da confermarsi ogni anno come uno degli eventi di punta dell'estate umbra. 

Si parte alle 8.30 con la Passeggiata sul Condotto Medioevale a cura del CAI - Club Alpino Italiano, Sezione di Gubbio. Alle 19.30, gli Arconi del Palazzo dei Consoli, ospiteranno una Degustazione di prodotti dell’Appennino (cena a posti limita,ti prenotazione obbligatoria 075 9220693). 

Il Gubbio DOC Fest ha infatti proposto quest'anno una corposa sezione DOC/Natura/Cultura dedicata a vita, sapori e colori dell'Appennino umbro-marchigiano e del territorio eugubino, che ne costituisce una parte essenziale, con l'obbiettivo di arrivare a proporre la candidatura del paesaggio rurale della Serra di Burano a far parte del Registro Nazionale del Paesaggio Rurale Storico. In tal senso il DOC Fest ha promosso due appuntamenti convegnistici molto partecipati, ospitati giovedì 3 e venerdì 4 agosto nella Casa di Sant'Ubaldo.

Per il programma DOC Natura, nei giorni del Fest sono poi visitabili le mostre fotografiche sul Parco dei Monti Sibillini (nella Sala dell'Arengo del Palazzo dei Consoli) e sul paesaggio della Serra di Burano (nella Taverna dei Capitani), e proseguiranno gli incontri, la mostra-mercato e le attività dedicate a vita, sapori e colori dell'Appennino umbro-marchigiano e del territorio eugubino, che ne costituisce una parte essenziale, pensate con l'obbiettivo di arrivare a proporre la candidatura del paesaggio rurale della Serra di Burano a far parte del Registro Nazionale del Paesaggio Rurale Storico.

Ma il Gubbio DOC Fest è stato anche grande musica: per 3 giorni la suggestiva cornice di piazza Grande si è trasformata in una straordinaria sala da concerti, con il coinvolgente show di Enrico Ruggeri e i Decibel, l'apprezzato omaggio a Ivan Graziani di Andrea Scanzi e Filippo Graziani, e i potenti live degli Afterhours e dei Fask.

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