“Dopo un lungo periodo di incertezze, l’estate 2012 sul versante dei lavori nella rete infrastrutturale segna per l’intero territorio dell’Alto Chiascio, un’inversione di tendenza che lascia ben sperare le popolazioni residenti, che ora intravedono la possibilità concreta di essere serviti da una rete viaria di rilievo regionale e nazionale”: lo afferma il consigliere regionale del PD Andrea Smacchi.

“Da pochi giorni – spiega - sono ripresi i lavori di completamento del tratto della S.S. Flaminia che collegherà le zone industriali di Gualdo Tadino e Fossato di Vico, dopo la firma dell’atto di subentro da parte dell’impresa SEPRIM, in anticipo rispetto al previsto il cantiere è ripartito ed entro il 2013 verrà ultimato. Sul versante della Perugia – Ancona, tutti i cantieri lavorano a pieno regime, quello di competenza ANAS, dove l’impresa Carena, subentrata alla Grassetto dopo un lungo periodo di contenzioso, chiuderà i lavori al massimo entro il primo semestre del 2014. Mentre per quanto concerne gli altri tratti gestiti da IMPRESA spa, pur incontrando diverse difficoltà con le imprese di subappalto che hanno causato brevi periodi di interruzione, i lavori dovrebbero anche in questo caso essere ultimati entro il primo semestre 2014”.

Per Smacchi il collegamento fra i due capoluoghi di regione dell’Umbria e delle Marche “consentirà al territorio della fascia appenninica di diventare snodo strategico sia dal punto di vista economico che infrastrutturale per l’intero centro Italia, determinando un’inversione di tendenza rispetto ai decenni passati dove invece l’isolamento e il conseguente spopolamento ha fortemente penalizzato intere comunità. Per i Comuni dell’Alto Chiascio il prossimo biennio sarà di fondamentale importanza, il riassetto istituzionale più complessivo, in discussione in questi giorni, dovrà incrociare gioco forza le nuove prospettive di sviluppo che il completamento della rete infrastrutturale porterà in dote. Sarà una sfida importante – conclude - che l’intero Alto Chiascio affronterà con forte senso di responsabilità e da attore protagonista, consapevole di rappresentare un parte fondamentale della nuova Umbria che siamo tutti chiamati a costruire”.

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