PERUGIA - È uno sciopero che parla molto anche all’Umbria quello che i sindacati dei metalmeccanici, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno lanciato per venerdì 14 giugno, con tre manifestazioni nazionali a Milano, Firenze e Napoli. Uno sciopero che interessa, nella sola provincia di Perugia, 13.500 tute blu, la “spina dorsale” del sistema manifatturiero umbro.

“Parliamo di lavoratori che in questi anni di crisi hanno subito conseguenze pesanti, da un punto di vista salariale, occupazionale e della qualità del lavoro - hanno spiegato in una conferenza stampa i tre segretari di Fim, Fiom e Uilm della provincia di Perugia, Adolfo Pierotti, Simone Pampanelli e Daniele Brizi - e che oggi, a fronte di utili e fatturati che sono faticosamente ritornati a livelli precrisi, continuano a vedersi negare quella redistribuzione che sarebbe invece sacrosanta”. 

Contratto da rinnovare, assenza di politiche industriali e investimenti, delocalizzazioni e chiusure, incertezza crescente sul futuro, anche per la guerra dei dazi aperta dal presidente Usa Trump: questi i temi al centro dello sciopero di venerdì, quando dall’Umbria partiranno numerosi pullman diretti alla manifestazione di Firenze.

"Vanno rafforzati i vincoli della responsabilità sociale delle imprese verso i lavoratori e il territorio.- sottolineano Fim, Fiom e Uilm - Occorre investire per creare occupazione per i giovani disoccupati, attraverso il consolidamento di alcuni settori in cui il nostro paese ha una leadership e incentivi per l'ecosostenibilità del nostro sistema industriale".

Ma c’è un altro grande tema al centro della mobilitazione delle tute blu, un tema fortemente sentito in Umbria: quello della salute e sicurezza sul lavoro. “I dati su morti e infortuni nel 2019 nella nostra regione sono drammatici - hanno sottolineato Pierotti, Pampanelli e Brizi - e non è più possibile gestire ordinariamente quella che è una vera e propria emergenza. Anche per questo, in vista dello sciopero, come sindacati dei metalmeccanici parteciperemo domani, 13 giugno, al flash-mob promosso da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria sotto la prefettura di Perugia (piazza Italia, ore 10.00)”. 

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