Il Comune di Perugia ha dato il via alle procedure per la valutazione delle quote pubbliche della Società Minimetro, ai fini di una possibile vendita. Una decisione secondo noi gravissima e ci batteremo per evitarla. Sollecitati anche dall’intervento di Stefano Vinti – dell’associazione culturale Umbrialeft – sul tema riteniamo che sia necessario aprire una riflessione sulle partecipazioni pubbliche alle Società che erogano servizi importanti per la cittadinanza.
In primo luogo siamo d’accordo con le valutazioni fatte da Vinti, in un intervento su Umbria24.it il 3 gennaio 2020, in merito alla scelta della Giunta di Perugia di affidare un incarico per la stima delle quote della Minimetro spa detenute dal Comune di Perugia. Ma ci teniamo ad utilizzare questo spazio per ribadire la nostra netta contrarietà alla progressiva dismissione da parte degli enti pubblici delle quote e quindi della partecipazione alle attività di pubblico interesse, nelle Società che erogano servizi ai cittadini.
È proprio per questo che ci siamo espressi in passato, sul velato tentativo di dismettere le quote di Afas, in forte contrasto con questa ipotesi di manovra, esattamente come ci siamo subito mobilitati quando è trapelata la notizia della possibile dismissione delle quote di Umbra Acque, a difesa dell’acqua come bene pubblico.
Si parla in questo caso – in particolare Minimetro e Afas – di società economicamente sane, che producono utili che vengono riversati sulle casse comunali ogni anno (circa 200.000€ la Minimetro e 900.000€ Afas per il 2019).
Ci teniamo quindi a ribadire la nostra netta contrarietà alla vendita delle quote pubbliche di queste società e presenteremo a breve, in merito alla vicenda della Minimetro spa, un ordine del giorno apposito.

Francesco Zuccherini
Consigliere comunale Pd
Comune di Perugia

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