VALLO DI NERA – Si è conclusa con successo e con la tradizionale maxi ricotta la 17esima edizione di Fior di Cacio, a Vallo di Nera.

L’evento, il più importante nel panorama regionale dedicato ai formaggi e alle produzioni casearie, si è aperto con il convegno ‘Biodiversità in Comune’, a cura di 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria.

Grande soddisfazione da parte del sindaco Agnese Benedetti per il protocollo sottoscritto per la realizzazione della “Casa dei semi della Valnerina”, la seconda in Umbria, che verrà insediata nel borgo per ripercorrere l’itinerario della biodiversità dell’Appennino umbro marchigiano attraverso l’esperienza di altri Comuni. Si tratta di un progetto che, oltre ad avere come obiettivo la conservazione di semi rari ed autoctoni e la riproduzione di semi puri, serve a sviluppare l’intera filiera, dalla semina alla commercializzazione dei prodotti.

“La Casa dei semi – ha spiegato Benedetti – è il luogo fisico dove saranno custodite le sementi e in cui verrà istituito il registro degli agricoltori, non solo di Vallo di Nera, ma dell’intera Valnerina. Nelle nostre terre si trovano semi tramandati negli orti da padre in figlio, alcuni vengono da luoghi lontani, perché la gente del nostro territorio girava per il mondo e riportava qui i semi, quelli che si sono adattati fanno parte ora della nostra tradizione. Faremo varie iniziative per promuovere prodotti, abbiamo tanti progetti per rivitalizzare i nostri borghi, inoltre si sta già lavorando con le scuole per la semina degli orti comuni, oltre che per realizzare attività didattiche e divulgative”.

La Provincia di Perugia è stata rappresentata dalla consigliera Erika Borghesi che ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione che, di anno in anno, si caratterizza per essere uno degli eventi clou nella valorizzazione e promozione dell’immenso patrimonio agroalimentare del territorio.

 

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