PERUGIA - "Dobbiamo capire a che gioco sta giocando la Stranieri e in che modo la Regione intende intervenire per evitare il peggio. Infatti, mentre si sta dibattendo sulle azioni per riportare gli studenti a Perugia, sono gia' on line i modelli di domanda per la preiscrizione dell'Universita' per stranieri di Perugia con sede anche a Roma, Assisi, Firenze, Torino e Milano, confermando di fatto la delocalizzazione dei corsi di studio. A questo punto, qualcuno deve spiegare e rendere conto delle proprie scelte": cosi' il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv) dopo aver accertato la presenza nel sito web dell'ateneo di Palazzo Gallenga dei moduli per la preiscrizione ai corsi 2014-2015, con particolare riferimento ai programmi "Marco Polo" e "Turandot". Secondo Dottorini, "la fuga in avanti dei vertici dell'ateneo appare grave e indicativa di una malcelata volonta' di delocalizzazione degli studenti in altre sedi. Eppure, a quanto ci risulta, il numero di iscrizioni degli studenti cinesi e' ritornato al livello degli anni passati, ma resta alto il rischio che vengano dirottati fuori Perugia.

In effetti gli studenti, pur essendo iscritti alla Stranieri, potrebbero frequentare nelle citta' in cui si trovano le scuole private convenzionate con Perugia. E questa possibilita' viene offerta agli studenti fin dalla compilazione del modulo di preiscrizione elaborato dall'Universita' per Stranieri e presente nel sito. Sarebbe interessante tra l'altro conoscere quali sono i criteri di scelta delle sedi esterne e da quale organo istituzionale siano state approvate le convenzioni. E inoltre in quale modo viene garantita la supervisione della didattica da parte della Stranieri". Dottorini conclude chiedendo "un intervento immediato da parte della giunta regionale per mettere un freno alle pericolose fughe in avanti dei vertici della Stranieri".
 

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