TERNI - "Il mantenimento a Terni di tre facolta' (Medicina, Ingegneria e Economia,) non è messo in discussione dall'Università di Perugia, ma ora le istituzioni locali ci dicano con chiarezza se ci vogliono ancora".

Il Rettore dell'ateneo perugino, Francesco Bistoni, è intervenuto così oggi nel corso del forum "Il futuro dell'Università in Umbria - L'università possibile a Terni alla luce della riforma Gelmini" organizzato a palazzo Gazzoli dall'associazione ''Per Terni citta' universitaria''.

Obiettivo dell'appuntamento - che è stato introdotto dal presidente e dal segretario dell'associazione, rispettivamente Adolfo Puxeddu e Ciano Ricci Feliziani - era quello di discutere delle prospettive del Polo scientifico e didattico ternano alla luce delle nuove normative ministeriali.

Nel corso del suo intervento il rettore Bistoni ha spiegato che ''la competizione per la sopravvivenza sara' drammatica non solo per il Polo ma anche per tutto l'Ateneo. Non bisogna fare distinzioni tra la realta' perugina e quella ternana - ha aggiunto - pero' mi sembra che Terni viva una contraddizione interna. Avverto infatti una stanchezza, un'indifferenza nel tessuto ternano verso l'universita', non vorrei che ci fosse un'ostilità tesa a cancellarla. Anche in tempi non sospetti su Terni l'Universita' di Perugia ha investito molto, oltre che chiamato professori d'importanza nazionale che hanno attivato progetti di primo piano. Voi - ha concluso rivolgendosi alla platea - avete tesori importanti che non sapete vedere''.

''Scaricare sempre la responsabilita' sulle istituzioni locali e' un gioco sgradevole e ingiusto - ha ribattutto il sindaco Di Girolamo -. Noi le risorse e gli sforzi per l'Universita' le abbiamo confermate nonostante le difficolta'. Abbiamo sempre dimostrato di fare fatti e non chiacchiere, come dice il rettore, e anche da parte nostra c'e' una volonta' forte di continuare''.

Quanto alla proposta avanzata da ''Per Terni citta' universitaria'' della presenza nel Polo ternano di almeno due dipartimenti (uno per il settore ingegneristico e l'altro per quallo medico), secondo Bistoni ''la questione è mal posta, sarebbe meglio piuttosto parlare di piattaforme tecnologiche, dei centri di ricerca policentrici, la vera via che ci fara' essere competitivi''. Per Di Girolamo sul tema ''il rettore tende a essere reticente. Non e' una questione di vita o di morte, pero' avere strutture dipartimentali sarebbe un vantaggio, un elemento che aiuterebbe la crescita della sede ternana''.

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