PERUGIA - Dure critiche esprime il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, Franco Zaffini, rispetto ai criteri con cui e' stato selezionato il nuovo direttore amministrativo di Umbria Tpl e mobilita' spa.

Zaffini - in un comunicato della Regione - parla di "operazione discutibile, frutto di pessime consuetudini pre-elettorali".

Zaffini contesta sia il fatto che la persona in questione (selezionata tramite concorso) sia "alle dipendenze del capo settore programmazione, innovazione e competitivita' della Regione e presidente della stessa Umbria mobilita'", ma che a compiere la selezione siano stati i "soggetti che hanno contribuito a redigere il famoso piano di rilancio dell'allora azienda unica del trasporto locale".

Secondo Zaffini, tutto questo fa capire "perche' si continui a ritardare l'attribuzione a Umbria mobilita' della qualifica di agenzia regionale,
producendo un danno economico, legato al mancato recupero dell'Iva, quantificabile in circa 800 mila euro al mese. Una trasformazione, quella in agenzia, proposta da me e dal collega Manlio Mariotti (Pd, ndr) gia' alla fine di ottobre: prima riconosciuta urgente con votazione unanime dell'assemblea regionale, poi sabotata e disattesa in commissione dall'assessore Rometti".

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