PERUGIA - Quasi uno studente su due iscritto all'Università di Perugia potrebbe essere un pendolare. Questo dato si ricava dal numero degli studenti che hanno la propria residenza al di fuori del capoluogo umbro: un numero considerevole di giovani in formazione (circa diecimila) che per usufruire della maggior parte dei servizi messi a disposizione dall'Ateneo deve spostarsi anche di parecchi chilometri ogni giorno, superando gli ostacoli dovuti ad un trasporto pubblico ancora inefficiente, specie sulla lunga distanza.

Come Sinistra Universitaria - Udu abbiamo sempre considerato il supporto nelle problematiche quotidiane di questi studenti un'assoluta priorità, anche in un'ottica di integrazione tra Università e territorio. Da una parte, come già evidenziato, ci battiamo per il diritto ad un trasporto economico ed efficiente, dall'altra per la possibilità di usufruire di strutture adatte allo studio, anche nel solco del successo che hanno riscosso le molte aule studio che sono state inaugurate negli ultimi anni a Perugia e a Terni. Molti studenti umbri che non abitano nei due capoluoghi di provincia si trovano infatti in una situazione alquanto infelice a causa delle biblioteche comunali con spazi e orari molto limitati, che li costringono a muoversi, ad esempio in un periodo come quello degli esami dove non sono previste lezioni, solo per poter avere il loro spazio di quiete che possa stimolare una concentrazione adatta ad uno studio di tipo universitario.

Dichiara Alessandro Biscarini, presidente del Consiglio degli Studenti: "Dopo una positiva risposta alla nostra richiesta, con l'avviamento dei lavori per due nuove aule studio, una a Narni e una Foligno, abbiamo deciso di non fermarci e provare a credere in una piccola rivoluzione sul nostro territorio regionale: un'aula studio aperta fino alla sera a Bastia Umbra, la prima non strettamente legata alla presenza di una sede didattica universitaria."

Il percorso è partito circa un anno fa quando durante il Consiglio Comunale del 23 maggio 2017 la consigliera Furiani aveva espresso la necessità per gli studenti bastioli di avere un luogo in cui poter studiare che fosse aperto ad orario continuato, non essendo purtroppo sufficienti i tempi di apertura della frequentata ed estremamente utile biblioteca comunale. Forti del fatto che nel territorio di pertinenza del comune siano residenti quasi 500 studenti (un numero che raddoppia se si considera anche il vicino Comune di Assisi), primi fra tutti abbiamo posto l’attenzione sulla possibile attivazione di un’aula studio.

Dopo quasi un anno di riflettori puntati sul tema abbiamo trovato la proficua e competente collaborazione del neo-assessore Lungarotti che ha subito compreso la bontà della proposta mediando con la giunta per l’individuazione di uno spazio adatto.

“L’invito ricevuto dal Presidente del Consiglio degli Studenti a partecipare alla seduta della Commissione consiliare bilancio, dove si discuterà dell’aula studio a Bastia, non può che farci piacere, dimostrando come l’amministrazione e il Consiglio siano interessati a questo tipo di problematiche, che nella loro risoluzione possono trasformarsi in vere e proprie opportunità”: accoglie così la notizia Costanza Spera, coordinatrice della Sinistra Universitaria, che prosegue “il nostro intervento di mediazione tra l’Università e le amministrazioni locali per l’ottenimento degli spazi di studio non si ferma certo qua: i prossimi obiettivi sono alcuni quartieri ad alta densità residenziale studentesca di Perugia e continueremo a lavorare in un’ottica regionale per arrivare ad un modello sempre più integrato.”

 

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