*DENTRO IL VATICANO: PARLA PER LA PRIMA VOLTA IN TV IL LATINISTA DEGLI ULTIMI 4 PAPI*

*Un’intervista davvero originale e ‘fuori sacco’*, quella in onda *questa sera* lunedì 21 febbraio (stasera *ore 23,45 in Umbria su Trg-canale11*, con replica domani ore 14,25, da domani nelle *Tv delle altre regioni* in giorni e orari differenziati impossibili da sintetizzare qui). Protagonista dell’intervista di *Giuseppe Castellini* (produzione *Nuovo Giornale Nazionale*, assistenza tecnica *Gamma Multimedia Italia di Roberto Sportellini)* è il latinista di quattro Papi (*Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco*), *Don Antonio Pelosi* - da non molto andato in pensione dopo 40 anni di attività appunto come latinista presso la *Segreteria di Stato Vaticana*- che ha dato alle stampe un libro, *“Frammenti- Italiani, latini con traduzione, vari ghiribizzi vaticano e un brano finale in greci”*, (Annulli Editori), che tra l’altro in copertina riporta – in linea con il titolo – un pregevole frammento della *Primavera del Botticelli*. È la prima volta rilascia un’intervista Tv.

Un’intervista, quella con Don Pelosi, che ci porta dentro il *Vaticano*, parlando non solo della sua attività come latinista del Papa (ruolo fondamentale, che Don Pelosi ha svolto insieme ad altri cinque colleghi, perché il latino è la lingua ufficiale della *Santa Sede* e i documenti ufficiali del *Papa* vengono appunti diffusi in latino) e dell’importanza di questa lingua universale (cattolica, che significa appunto universale), fondamento insieme alla lingua greca della civiltà occidentale e non solo), ma anche di molti aneddoti sui Papi che solo chi ha vissuto per40 anni nella *Segreteria di Stato Vaticana* può conoscere e tramandare.

Un’intervista che, superando la ritrosia di *Don Pelosi* per le telecamere, ci consegna un documento di cultura, di antica saggezza, di humour (i ‘ghiribizzi’ citati nel titolo del libro ‘Frammenti’) tutto particolare affinato in un ambiente tutto particolare, di storia, di abilità diplomatiche imparate sul campo, di ricordi (come il tributo che Don Antonio Pelosi nella dedica del libro rende a *Monsignor Agostino Casaroli*, mitico *Segretario di Stato Vaticano* con *Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II* e grande tessitore della diplomazia vaticana, con un influenza notevole nella diplomazia  mondiale). E valutazioni sui Pontefici conosciuti, sulle loro caratteristiche, soffermandosi anche sull’interpretazione da dare alla scelta di *Benedetto XVI (Papa Ratzinger)* di dimettersi.

Un viaggio affascinante da non perdere.

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