PERUGIA - Una storia di sesso e ricatti, sfociata nella morte. Un sacerdote che nei giorni scorsi aveva denunciato di essere stato vittima di un ricatto a luci rosse da parte di un romeno di 22 anni è stato trovato morto stamani nel perugino. Secondo una prima ipotesi dei carabinieri, l'uomo si sarebbe suicidato.
 
Potrebbe non aver retto la pressione e l'umiliazione degli ultimi giorni. Secondo quanto denunciato dall’anziano sacerdote ai carabinieri, il ragazzo gli avrebbe chiesto quattro mila euro per non rendere pubbliche delle foto intime che lui stesso avrebbe scattato. Il ventiduenne era stato ospitato del prete perchè bisognoso, ma ben presto i rapporti sarebbero diventati più intimi.

Per il ragazzo non ci sarebbe stato nessun rapporto sessuale con il parroco, ma anzi avrebbe declinato delle avances del sacerdote. Difficilmente potrà smentire l'estorsione: martedì i carabinieri lo hanno fermato prima che si concretizzasse lo scambio. In più, alcune intercettazioni lo inchioderebbero. 

Proprio stamattina il ventiduenne è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale, Luca Semeraro. La notizia della morte del prete è arrivata mentre era in corso l'udienza di convalida del fermo.  "Il mio assistito non si è probabilmente nemmeno reso conto di quanto stava accadendo" ha detto il difensore del giovane, l'avvocato Giacomo Manduca. "E' finito in una storia più grande di sè", ha aggiunto il legale.

La Chiesa "sconvolta" per il gesto disperato parroco forse dovuto anche per le notizie su media- Chi non ha dubbi sulla morte per suicidio del parroco è la chiesa perugina che in una nota ipotizza che "Il gesto disperato di don Franco e' forse provocato anche da talune recenti indiscrezioni apparse su alcuni media locali.   "La Chiesa perugino-pievese - si legge nella stessa nota - e' profondamente sconvolta per la tragica morte di don Franco Bucarini, parroco di Canneto, Capocavallo, Cenerente, Pantano, Prugneto". L'arcivescovo di Perugia, il
cardinale Gualtiero Bassetti, con le "lacrime agli occhi" ha dato notizia del suicidio ai suoi collaboratori e al Consiglio episcopale diocesano convocato in Curia per discutere dei programmi pastorali. Ha quindi sospeso immediatamente i lavori e si e' recato presso la canonica della parrocchia di Capocavallo.

Sulla figura di don Franco Bucarini, il cardinale Bassetti ha messo in evidenza "il suo zelo pastorale soprattutto in ambito missionario e caritativo ed ha espresso la vicinanza della Chiesa diocesana alla famiglia e alle comunita' parrocchiali del parroco scomparso dove svolgeva il suo ministero sacerdotale dal luglio 2012".

Don Bucarini - si legge nella nota della diocesi - era nato a Perugia il 15 febbraio 1941. Fu ordinato presbitero il primo maggio 1971 come membro della Congregazione religiosa degli Orionini e svolse gran parte del suo ministero sacerdotale in Francia e in Paesi di missione.

Nel 2008, dopo sua richiesta, fu incardinato nell'archidiocesi di Perugia-Citta' della Pieve. Nominato parroco prima di Santa Maria Annunziata in Colombella (2 aprile 2008) e poi delle parrocchie di Canneto, Capocavallo, Cenerente, antano, Prugneto (18 luglio 2012). Attualmente ricopriva 'incarico di direttore dell'Ufficio diocesano per le missioni e la cooperazione tra le Chiese.

Ordinanza di custodia cautelare per il giovane presunto ricattatore che rimne in carcere  per tentata estorsione e furto - Il gip di Perugia non ha convalidato il fermo del giovane dell'est europeo accusato di tentata estorsione al sacerdote che si e' suicidato oggi ma ha contestualmente emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Contestando lo stesso addebito e il furto di una collana d'oro con una croce al religioso. In particolare il giudice ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato. Il giovane rimane quindi recluso nel carcere di Perugia.

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