di Arm.Alle.

 

PERUGIA - La caccia al mausoleo di Treboniano Gallo è ancora aperta. I rumors sulla presenza delle spoglie dell’imperatore dimenticato ai piedi del campanile della Basilica San Pietro si fanno più insistenti. Dopo gli studi e le ipotesi fatte dal dott. Maio Pagano, Soprintendente per i beni archeologici dell’Umbria, è stato presentata la relazione della prima campagna di prospezioni geofisiche, condotte con apparecchiature ad hoc al fine di individuare eventuali strutture archeologiche sepolte. Tre giorni di ricerche serrate, nei giorni 10, 14, e 16 Marzo 2013 l’equipe di archeologi condotta dal Dott. Tommaso Mattioli ha passato a setaccio l’intera area della Basilica di San Pietro “radiografando” un totale di 2630 metri lineari, parcheggi compresi.

Dalle prime analisi, “nell'area dei parcheggi esterni – riferiscono - non sembrano essere presenti strutture archeologiche sepolte, almeno nei primi due metri e mezzo di spessore dei sedimenti”. Per il resto “La presenza di segnali riconducibili a depositi di materiali eterogenei (terreno e blocchi di pietra di piccola o media pezzatura) individuati lungo una fascia che corre per una larghezza di circa 4/5 metri parallelamente al muro di confine con Via del Borgo XX Giugno lascia ipotizzare uno spianamento avvenuto in passato della superficie attualmente occupata dai due parcheggi fino ad un livello archeologicamente sterile ed un utilizzo del materiale asportato come riporto e colmatura del terrazzamento verso Via del Borgo XX Giugno”.

Archiviato il capitolo parcheggi, la ricerca si è spostata all’interno della Chiesa di San Pietro. Qui sono stati individuati due livelli di strutture archeologiche poste a profondità diverse. Ci sono, infatti, al di sotto del piano pavimentale della Chiesa delle strutture superficiali (a circa un metro di profondità) si tratta, come descritto nella relazione, di “una struttura composta da due muri disposti al di sotto dell'attuale colonnato dai quali dipartono, all'altezza della seconda colonna, due muri perpendicolari di circa 2 metri di lunghezza che corrono al di sotto dei colonnati, procedendo verso l'ingresso della chiesa, all'altezza della prima colonna”.

Andando più a fondo, con la ricerca, fino ad arrivare a 180 cm di profondità “emergono chiari segnali di anomalie riconducibili ad altre strutture murarie diversamente orientate rispetto all'impianto attuale della struttura religiosa – infatti secondo la relazione - si intravede una porzione di un ambiente a pianta quadrangolare con una probabile apertura (magari un ingresso) nella porzione meridionale”.

Ma che fine ha fatto Treboniano Gallo? Dalle ricerche all’interno della Torre/Campanile di San Pietro “appare evidente – confermano gli studi -  la presenza, al di sotto del piano del pavimento in mattoni la presenza di strati di riempimento di materiale eterogeneo al di sotto dei quali emerge una anomalia ad iperbole che, sebbene sia generalmente il risultato di un “vuoto” sotterraneo, in questo caso data la sua ampiezza e la scarsa velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche, è più verosimile interpretare come interfaccia superiore di una superficie concava di passaggio ad uno strato con composizione diversa”.

Da quanto scoperto dal radar, a ridosso del Campanile di San Pietro (a circa un metro e venti di profondità ndr), ci sarebbe questa struttura circolare di circa 6,5/7 metri di diametro posta sulla destra dell'ingresso attuale della chiesa. Le analisi, finora effettuate, mettono in luce una complessa stratificazione anche nelle aree adiacenti all’ingresso della chiesa e sembra essere necessario continuare le indagini geofisiche per definire con precisione la planimetria delle strutture individuate.

Al momento l’ipotesi che va per la maggiore è la presenza di un mausoleo al di sotto del campanile di San Pietro, lo conferma anche il radargramma dell’area interna alla torre/campanile e si è cercato anche di ipotizzare, in seguito alle anomalie riscontrate, una ricostruzione della struttura. Si ipotizza, ancora, la presenza di due sarcofagi all’interno del mausoleo ai piedi del campanile di San Pietro così come descritto nella ricostruzione inserita all’interno della relazione dell’equipe degli archeologi.

Le ricerche del mausoleo di Treboniano Gallo continuano. Così come continua la ricerca delle tracce e delle testimonianze del passaggio dell’imperatore romano, ci sono scritte, monete, statue e luoghi che testimoniano la sua vita a Perugia e a 1760 anni dalla sua morte rendono sempre più vivo il suo ricordo.

Twitter: @ArmAlle

 

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