UMBERTIDE - Tre giorni di esercitazioni che hanno coinvolto oltre venti associazioni operanti nel mondo del volontariato dell'emergenza e che hanno permesso di testare la preparazione della comunità umbertidese nell'affrontare un possibile terremoto, ma anche di raccogliere dati utili per il Piano di Protezione civile del Comune di Umbertide, attualmente in fase di redazione. L'iniziativa si è svolta da venerdì 26 a domenica 28 maggio e ha visto per protagonista il Gruppo comunale di Protezione civile di Umbertide che quest'anno festeggia il ventennale dalla sua costituzione.

Così venerdì mattina è scattato l'allarme con la simulazione di una scossa sismica; da quel momento è stato costituito il Coc, Centro operativo comunale, con sede presso il Magazzino comunale, mentre al Parco Ranieri è stato allestito il campo base, da cui poi sono partite le varie operazioni susseguitesi nei tre giorni. L'esercitazione ha coinvolto l'intero territorio comunale, dal capoluogo alle frazioni, interessati da sopralluoghi, prove di evacuazione dei plessi scolastici e montaggio tende nelle aree di Protezione civile. E' stato inoltre testato anche il triage sanitario e sperimentato l'utilizzo di tecnologie innovative come i droni per supervisionare il territorio ed individuare le aree in cui intervenire. Particolarmente significative sono state l'evacuazione della Residenza Balducci, esperienza unica nel suo genere che ha consentito di testare la bontà del piano di emergenza in luoghi estremamente sensibili come un centro residenziale per anziani, così come la messa in sicurezza di tre opere d'arte presso il Centro San Francesco, operazione coordinata dai Vigili del fuoco, l'evacuazione di una stalla, una delle criticità emerse anche a seguito del recente sisma che ha colpito il Centro Italia ed in particolare la Valnerina, così come l'attività, coordinata sempre dai Vigili del fuoco, della ricerca di dispersi lungo il fiume Tevere, anche attraverso l'impiego di unità cinofile.

All'esercitazione ha preso parte anche il Gruppo comunale di Protezione civile di San Prospero, nato proprio a seguito del sisma che ha colpito l'Emilia Romagna nel 2012, sulla scia dell'esperienza apportata proprio dal Gruppo di Protezione civile di Umbertide che si è recato sul posto subito dopo l'evento calamitoso per gestire la fase di emergenza.

Oltre alla Prociv di Umbertide e di San Prospero, erano presenti anche i Gruppi comunali di Città di Castello e Bastia - con i quali la Prociv umbertidese collabora oramai da anni e che hanno fornito un prezioso supporto all'esercitazione -, Gubbio, Gualdo Cattaneo, Perugia (Gruppo Perusia), Marsciano (Marsciano 2004), San Giustino e Montone, la Prociv Gruppo Alfa di Città di Castello, la Croce Rossa di Umbertide, la Misericordia di Magione, la Croce Bianca di Città di Castello, l'Aeop Umbria di Monte Santa Maria Tiberina, il raggruppamento Anteo di Pietralunga, l'Associazione nazionale Carabinieri di Perugia, la sezione Sogit Le Aquile di Spoleto, i Geometri sicurezza e protezione civile di Perugia, l'Associazione polisportiva polizia di Perugia.

I tre giorni di esercitazione si sono conclusi domenica al Parco Ranieri, alla presenza del Dipartimento nazionale di Protezione civile, rappresentato dal funzionario Andrea Ursillo, e delle Istituzioni, a partire dal sindaco di Umbertide Marco Locchi e dall'assessore regionale Antonio Bartolini. 

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