PERUGIA - Nell’ultima seduta del Consiglio Regionale è stato approvato un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di maggioranza e che, tra gli altri punti, ne figurava uno su Gimo, la cui relazione è stata affidata al consigliere Leonelli. Il punto in questione impegna da un lato la Giunta regionale a fare formale richiesta al Comune di Perugia di inserire le linee della mobilità notturna all’interno del Tpl; dall’altro lato, una volta che questo passaggio sia avvenuto, impegna nuovamente la Giunta a stanziare risorse per la copertura del servizio annuale.

Come Sinistra Universitaria Udu Perugia e Rete degli Studenti Medi Perugia esprimiamo soddisfazione per l’appoggio della Regione Umbria nel percorso del progetto di Gimo, facendo un importante e significativo segnale di apertura nei confronti del Comune. La Regione ha infatti deciso di portare avanti questa iniziativa seppur la materia non sia di sua piena competenza bensì del Comune, dimostrando di avere una visione politica della Città e dei servizi indispensabili per la collettività che chi amministra la città non è in grado di avere.

A ciò si aggiunge un articolo uscito su varie testate d’informazione che riporta la posizione di totale adesione alla richiesta di rinnovo da parte dell’Università degli Studi di Perugia, ribadendo forte auspicio affinché le istituzioni locali possano attivare e stabilizzare definitivamente il servizio. L’appoggio dell’Ateneo è la dimostrazione che la mobilità notturna non è interesse solo di un’associazione, come vorrebbero far credere alcuni, ma è un bisogno sentito dall’intera comunità studentesca.

Davanti a queste prese di posizione da parte dei partner del progetto Gimo, il Comune non può più tirarsi indietro né barricarsi nella solita storia della mancanza di fondi disponibili per il finanziamento. A tal riguardo ci aspettiamo un confronto serio nella Commissione comunale convocata su iniziativa del consigliere Bori per lunedì 31 luglio a cui siamo stati invitati come ospiti insieme alla Presidente del Cds Martina Domina, il Garante Dario Sattarinia, il Delegato del Rettore prof.Federico Rossi ed il Mobility manager dell’Università dott. Massimo Lacquaniti.

Regione ed Università hanno deciso di impegnarsi ed assumersi le proprie responsabilità al fine di permettere la ripresa a breve di un servizio stabile e complessivo di mobilità notturna. Pretendiamo che in questa situazione eccezionale anche il Comune faccia la sua parte: non è più accettabile che l’Amministrazione comunale continui a boicottare il raggiungimento di un accordo tra le istituzioni e si limiti in un secondo momento solo a chiedere fondi. L’Assessore Casaioli alla fine dell’ultimo tavolo ha detto di voler tenere il silenzio stampa; invece, noi chiediamo con forza risposte su quale sarà l’atteggiamento del Comune dopo queste ultime iniziative di apertura. Ai cittadini costretti ad assistere al disinteresse nei loro confronti l’Amministrazione dovrà rispondere delle sue responsabilità politiche e della totale mancanza di visione della Città.

Udu Perugia

Rete Studenti medi Perugia

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