TAVERNELLE- Si è svolta oggi, lunedì 29 agosto, l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori Trafomec S.p.a. che come ordine del giorno aveva l’esposizione dell’accordo del 25 agosto 2011 siglato dalla Rsu Trafomec Spa, le organizzazioni sindacali di categoria, Fiom, Fim, Ugl, la direzione aziendale e alla presenza dell’assessore regionale Vincenzo Riommi.

L’accordo, approvato dai lavoratori in assemblea con 110 voti a favore, 6 contrari e 2 astensioni, è un primo passo per evitare i 105 licenziamenti annunciati dall’azienda dal 22 settembre 2011 - come permetterebbe la legge - vincolandola invece ad un percorso di Cassa Integrazione e riqualificazione del personale.
Importante è la centralità dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali con le quali l’azienda s’impegna a presentare e a discutere in tempi brevi e certi le linee guida e le strategie industriali sulla riorganizzazione e ristrutturazione dello stabilimento di Tavernelle. In tal senso l’investimento sottoscritto nell’accordo e già deliberato dall’assemblea dei soci Trafomec di 10 milioni di euro nei fatti mantiene strategico lo stabilimento di Tavernelle e ne scongiura la chiusura.

Un accordo dunque, che non cancella le criticità aperte dall’azienda con la procedura di mobilità, ma che porta punti di avanzamento sia per quanto riguarda le disponibilità dell’azienda a confrontarsi con le organizzazioni sindacali sulle scelte strategiche a livello industriale, sia per le ricadute occupazionali, introducendo la CIG in deroga e percorsi di riqualificazione professionale tesi al superamento delle mansioni in esubero e ad una loro riconversione all’interno del nuovo ciclo produttivo.

Il primo appuntamento in calendario è per il 12 settembre quando le parti si confronteranno sui criteri della messa in Cig dei lavoratori, che, come prevede l’accordo quadro, deve essere improntata su una reale opportunità di riqualificazione e non come anticamera della mobilità.

Le organizzazioni sindacali hanno concluso l’assemblea ribadendo ai lavoratori e alle lavoratrici che l’accordo e gli impegni sottoscritti dall’azienda saranno monitorati costantemente anche dalla Regione Umbria.
 

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