TODI - "Con un colpo di mano degno del miglior autore di libri gialli, la giunta Ruggiano interrompe bruscamente il percorso intrapreso per la gestione della scuola comunale di musica. Un mistero che il comunicato dell’associazione concessionaria non contribuisce a chiarire". A dichiararlo è il consigliero comunale Andrea Caprini.

"Nell’ultimo Consiglio comunale - continua Caprini - avevamo già registrato argomentazioni contraddittorie tra il Sindaco (“problemi personali dei soci”) e il capogruppo del PdL (“difficoltà nella gestione dei rapporti di lavoro con gli insegnanti”). Ora sembra che l’associazione improvvisamente si sia accorta delle difficoltà di una gestione complessa quale quella della scuola comunale di musica e tanti saluti".

"Sempre che la vicenda non venga annoverata tra i grandi misteri italiani rimasti insoluti, prendiamo atto del fatto che una delle poche iniziative che ha visto la convergenza di tutte le forze politiche in consiglio comunale va a farsi benedire. Un mistero ancora più fitto considerata la roboante conferenza stampa di metà agosto convocata dall’associazione e dal Sindaco Ruggiano, con annesso libello donato a tutti i consiglieri comunali, infarcita di promesse e buoni propositi per il futuro smentiti non più di qualche settimana dopo.
Risultato? Siamo a novembre e ancora non è dato di sapere non solo quale offerta didattica verrà presentata alla città ma neanche quali saranno gli insegnanti in considerazione del fatto che sono stati riaperti i bandi per le cattedre nonostante la durata triennale del precedente affidamento" - conclude Caprini.

"Nel dubbio l’unica certezza è che forse un po’ più di serietà da parte di tutti i soggetti coinvolti sarebbe stata opportuna, soprattutto relativamente ad un servizio che ha visto tutte le opposizioni condividere le scelte al di là della rispettiva collocazione politica".
 

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