PERUGIA - "Far timbrare i dipendenti pubblici umbri con le impronte digitali per controllare in maniera più approfondita ingressi e uscite dal turno di lavoro e scongiurare episodi di assenteismo come quello recente dei 'furbetti del cartellino' a Napoli": lo propone una mozione del consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia).

"La disposizione - spiega il capogruppo di Fdi - dovrebbe interessare medici, infermieri, amministrativi di asl e ospedali, ma anche dipendenti di enti locali come giunta regionale e assemblea legislativa. Il sistema di strisciare il tesserino magnetico e lasciare le proprie impronte - aggiunge Squarta - annulla la possibilità di cedere il cartellino a colleghi compiacenti".

Una proposta sulla quale si potrebbe riflettere, a patto però che valga anche per i pubblici amministratori e, già che si siamo, anche per i parlamentari nazionali, viste le esigue presenze in aula di senatori, deputati ed anche di consiglieri e membri di giunte che pure risultano regolarmente presenti, tanto da percepire al 100% le competenze e gli emolumenti loro spettanti.

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