TERNI – In questi giorni sono in corso importanti lavori di manutenzione stradale in diverse vie del centro e dei quartieri cittadini. In particolare proseguono di pari passo i due appalti in Via Di Vittorio e Lungonera Savoia per la bonifica dei marciapiedi letteralmente distrutti dalle radici dei pini.

“Si tratta – spiega l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche - di lavori di dettaglio per i quali serve molta manodopera e che impegnano giorni e giorni, considerato lo stato di abbandono ultradecennale che ormai caratterizzava quelle vie di grande transito, con evidenti pericoli per la circolazione e per i pedoni”.

“Nonostante fossero di tutta evidenza i danni gravissimi causati da quegli alberi, divenuti totalmente fuori controllo, proseguono le polemiche di alcuni consiglieri di opposizione che, pur avendo sostenuto la precedente maggioranza responsabile dello stato di incuria generale della città, strumentalizzano la comprensibile preoccupazione dei cittadini per la qualità dell’aria con polemiche destituite di ogni fondamento”.

“Non appena le condizioni climatiche lo consentiranno, saranno infatti messi a dimora altrettanti platani a foglia larga, in modo che entro breve l’intero viale sarà ricostituito con la stessa tipologia di essenze vegetali che svolgono proprio in estate un’azione di moderazione del calore e di riduzione delle polveri”.

Per quel che riguarda la tempistica dei lavori, appena sarà conclusa la ricostruzione dei marciapiedi, in corso in questi giorni, si procederà velocemente in notturna alla fresatura del manto stradale ed alla successiva bitumatura integrale anche per consentire la realizzazione della pista ciclabile. Subito dopo seguiranno i lavori in tutta Via XX Settembre

“Non possiamo purtroppo intervenire in Viale dello Stadio, davanti alle piscine, in quanto, nonostante le radici stiano sollevando il manto stradale in modo sempre più fastidioso, non abbiamo i fondi per la bonifica. Occorre da parte degli automobilisti, ma soprattutto dei motociclisti molta prudenza seguendo i cartelli di pericolo “radici affioranti” che sono stati posti a segnalazione”.

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