di nicola bossi

PERUGIA - Sulla futura collocazione del termovalorizzatore previsto dal Piano regionale dei rifiuti ancora una volta non ci sono certezze. Neanche dopo l'audizione in commissione garanzia e controllo della Regione dell'Umbria, diretta da Franco Zaffini, dell'assessore regionale Silvano Rometti che ha ribadito solamente che questo dovrà avvenire, tramite Ato 2, entro la fine dell'anno. Niente di più. Anche perchè la commissione che deve trovare la collocazione dell'impianto non ha sciolto nessun nodo. La sede dovrebbe essere Perugia, ma non sarebbe una follia pensare che Gubbio e Spoleto, con i loro cementieri, possano alla fine prevalere.

Il presidente del Comitato ha poi chiesto conto dei costi a carico dei cittadini, già gravati di aumenti forti, anche del 100 per cento, nel cpassaggio da tassa a tariffa dell’igiene urbana, ricevendo dall’assessore
la rassicurazione di un impegno, da concertare con più soggetti istituzionali, per evitare ulteriori balzelli. Allo studio manovre per “calmierare le tariffe o quantomeno non aumentarle – ha detto Rometti – visto che il settore trasporti, che incide molto, presenta un’inflazione molto alta”.

La raccolta differenziata in Umbria per la fine dell'anno dovrebbe passare dal 31 per cento al 40; nel 2012 poi dovrà fare un passo decisivo fino al 65 per cento. Buone notizie dal fronte plastica: meno 2
milioni di bottiglie di acqua minerale da 30 grammi di peso ciascuna negli ultimi due anni, anche grazie alla diffusione delle fontanelle che distribuiscono l’acqua dell’acquedotto, e il trend di crescita.

 

 

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