GUBBIO - Chiuderanno domani sera alle 19.30 gli stand della XXX Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari di Gubbio, quaranta banchi con il meglio dei prodotti del Belpaese dislocati tra il centro servizi “Santo Spirito” e gli “Arconi” di via Baldassini.
Non manca il protagonista della kermesse, il tartufo bianco fresco, le cui pezzature piccole risultano comunque alla portata, nonostante il prezzo al chilo resti sostenuto a causa della siccità estiva che ha condizionato, almeno in questa prima fase, lo sviluppo del diamante della tavola. Da gustare anche olio fresco di spremitura, miele profumato, norcinerie, prodotti della lavorazione del tartufo, dolci tradizionali italiani e tante altre delizie.

Nel pomeriggio di domenica 30 boom di presenze nelle sedi della kermesse, mentre le iniziative di palazzo del Gusto riscuotono sempre crescenti apprezzamenti, in particolare laddove si è proposto l’abbinamento del tartufo con i vini in collaborazione con Ais, delegazione di Gubbio. Godibile e gradito dai partecipanti, che hanno potuto provare a realizzare dei cocktail, anche il Laboratorio sensoriale del gusto “Il bere miscelato”, in collaborazione con i barmen di Aibes.
La buona tavola e i prodotti gastronomici del territorio ottengono anch’essi il disco verde. I banchi d’assaggio di palazzo della Porta, aperti ieri per la prima volta, hanno registrato 250 presenze in tre ore. I partecipanti hanno assaggiato formaggi e insaccati rigorosamente di produzione locale, l’eccellenza della carne chianina del territorio dell’Alto Chiascio e la crescia di Gubbio. E fino a domani si replica l’esperienza per tutto il giorno.

Per dilettare i palati dei veri gourmet, inoltre, c’è il banco d’assaggio dedicato alle ricette della tradizione eugubina: il “baccalà alla Ceraiola” e “le fave dei morti salate”. Quest’ultime ripropongono una tradizione cittadina rispettata fino alla fine degli anni ’50 che vedeva gli impresari dell’artigianato locale offrire alle maestranze, in segno di ringraziamento, una colazione a base di fave salate la mattina del 2 novembre.
Nella giornata di domenica, poi, il servizio turistico di via della Repubblica ha accolto 500 turisti: «presenze del genere - spiegano – si registrano generalmente in agosto». E’ sempre la città dei Ceri a esercitare il suo inesauribile potere d’attrazione su quanti sono arrivati e stanno arrivando a Gubbio per scoprire le delizie della tavola offerte dalla Mostra del tartufo, passeggiare in centro approfittando del bel tempo e girare per palazzi e musei cittadini. «Gli alberghi del centro storico – spiegano sempre dallo Iat - sono esauriti, ma resta qualche posto nelle strutture fuori dal centro».

DOMANI:
La XXX Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari prosegue domani con un interessante programma di appuntamenti. In collaborazione con Campagna amica e Coldiretti, alle 15.30 l’officina del gusto “Orti e chianina” conduce i partecipanti alla scoperta di alcuni orti urbani del centro storico, tra cui quelli del Vescovado e di palazzo Ranghiasci. Nel corso della visita verranno svelati trucchi e tecniche dell’orticoltura all’interno delle mura cittadine e, al termine del giro, gli iscritti potranno assaggiare i prodotti tipici della campagna eugubina e la carne chianina.
Alle 18.30 gran chiusura dei Laboratori sensoriali del gusto con “Eccellenze in verticale: l’Amarone di Nicolis in abbinamento con il tartufo”. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del rosso della Valpolicella, di cui si propongono annate storiche 

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